Volley

Le martellate di Da Abreu si abbattono sulla Delta

Rodrigo Pereira diventato Tiffany dopo il cambio di sesso ha fatto la differenza sul parquet del Palmi: le trentine si sono arrese dopo un avvio molto positivo



PALMI (REGGIO CALABRIA). Una sconfitta più unica che rara quella di domenica a Palmi per la Delta Informatica. Perché più del risultato in sé in tutto il weekend e nei prossimi giorni si parlerà solamente della vicenda, umana e pallavolistica, di Tifanny Pereira Da Abreu. Ovvero, la schiacciatrice brasiliana arrivata nelle scorse ore a Palmi dopo che fino a poco tempo fa giocava in serie B belga. Per la precisione, in serie B maschile belga, perché Tifanny nacque Rodrigo Pereira Da Abreu, ma il suo spirito ed il suo cuore sono sempre rimasti quelli di una donna intrappolata nel corpo di un uomo. Da poco tempo la Fivb le ha dato l'ok, dopo aver compiuto tutto il percorso per il cambio di sesso, di giocare nei campionati femminili ma la sua struttura fisica, l'elevazione, l'abitudine a giocare con la rete più alta sono tutti maschili.

Ecco, allora, che Tifanny Pereira Da Abreu entra in campo sul finire di primo set e, di fatto, vince la partita da sola. Perché la neo arrivata mette a segno qualcosa come 28 punti praticamente in tre parziali con un astronomico 48% in attacco. Ogni due attacchi, ed in tre set ne ha fatti ben 52, insomma andava per terra. Chiaro che riuscire ad arginare lo strapotere fisico di una giocatrice così per la Delta Informatica sia stato un compito arduo.

Così dopo aver vinto bene il primo set, arriva una sconfitta in rimonta che in sé - per fortuna della Delta - è indolore e grazie a Fabio Bonafede. Il tecnico trapiantato a Trento ed ex Neruda, infatti, ora alla guida di Caserta vince 3-1 a Settimo Torinese e così le trentine restano al quarto posto della classifica mantenendo un punticino di margine sulle piemontesi, prossime avversarie domenica prossima a Sanbapolis in un interessantissimo scontro diretto. Se poi ci si mette pure la sfortuna...

Perché già Michieletto e Coppi sono out per i rispettivi infortuni, se poi l'influenza all'ultimo mette ko Rebora allora al centro spazio ad una grandissima Martina Bogatec: l'ex centrale di Ata ed Alta Valsugana sciorina qualcosa come 14 punti frutto di un ottimo 43% in attacco e di ben 5 muri oltre a tre ace. Con qualche inevitabile problema di banda, dove ormai ci sono solo due giocatrici a disposizione come Kijakova e Montesi, tutto il peso dell'attacco è sulle centrali Fondriest (9 punti con il 50% in attacco, un muro) e sull'opposto Ramona Aricò, che di punti ne fa 21 con il 45% in attacco, due muri e due ace.

La buona notizia delle ultime ore arriva dal fatto che, probabilmente, Coppi potrebbe tornare a disposizione ben prima di un mese, tempo che inizialmente era stato ipotizzato per il suo ritorno in campo.

Per quel che riguarda il match in terra calabrese, di fatto, si parla di due gare in una. La prima si gioca nel primo set, un parziale che la Delta inizia benissimo (5-9 e 12-19) prendendo in mano le redini del gioco e chiudendolo d'autorità.

Le cose cambiano dal secondo set in avanti, nei quali per buona parte di essi le gialloblù riescono anche a tenere il passo delle padrone di casa. Ma quando si trattava di attaccare i palloni pesanti e fondamentali palla a Tifanny, che in attacco ed in battuta spinge tantissimo, riuscendo a chiudere i giochi. (n.b.)













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