La palla ovale diventa un veicolo per le pari opportunità

Trento. Il rugby come motore delle pari opportunità. Lunedì 11 novembre alle 18 nelle sale di Civico 13 in via Belenzani a Trento si cercherà farà luce sui temi delle pari opportunità in ambito...



Trento. Il rugby come motore delle pari opportunità. Lunedì 11 novembre alle 18 nelle sale di Civico 13 in via Belenzani a Trento si cercherà farà luce sui temi delle pari opportunità in ambito sportivo. L’occasione è il convegno finale del progetto promosso dal Rugby Trento, intitolato “Generi-amo Rugby”. Finanziato dal Piano giovani di zona di Trento e Arcimaga e realizzato in collaborazione con Coni, UniSport e Te@, “Generi-amo Rugby” è iniziato la scorsa primavera con quattro allenamenti aperti al campo di via Fersina e due workshop nel dipartimento di Sociologia. Questi appuntamenti sono serviti per diffondere una maggior conoscenza dello sport con la palla ovale e soprattutto continuare nel lavoro di togliere dubbi e preconcetti legati alla pratica femminile.

Il rugby è uno sport apprezzato da chi lo pratica per i valori di rispetto, sacrificio e sostegno, pur essendo spesso identificato al di fuori come disciplina esclusivamente fisica, fornendo spesso nell’immaginario stereotipi associati alla figura maschile. I diversi ruoli previsti in campo, invece, offrono a ogni fisico la possibilità di dare il meglio per la squadra e, infatti, il rugby è l’unico sport di contatto nel quale vigono le stesse regole sia per uomini che per donne. Nelle ultime due stagioni molte ragazze trentine si sono avvicinate al rugby, portando alla creazione delle squadre Under 16 e Under 18 femminile, in aggiunta alla Seniores che è attiva a Trento dal 2013.

Terminate le vacanze estive, le partecipanti al progetto si sono ritrovate per un’altra serie di allenamenti e lunedì l’iniziativa si concluderà in via Belenzani. Sarà l’occasione per condividere i temi emersi durante il progetto sulla parità di genere nello sport, con degli ospiti di eccezione: la professoressa Barbara Poggio, Prorettrice alle politiche di equità e diversità dell’Università di Trento, Andrea di Giandomenico, commissario tecnico della Nazionale femminile di rugby, Aura Muzzo, giocatrice della Nazionale femminile di rugby e del Villorba Rugby campione d’Italia 2019, e Chiara Paoli, presidentessa dell’associazione Te@.













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