volley a2

La Delta strappa il primo "derby" di coppa al Neruda

Le trentine al Sanbapolis si aggiudicano l'andata di semifinale di Coppa Italia vincendo con le bolzanine al tie-break


Nicola Baldo


TRENTO. Il primo derby di Coppa Italia è della Delta Informatica Trentino Rosa che dopo una “maratona” di cinque set ha avuto la meglio sul Neruda Volksbank davanti ai circa 500 spettatori del palasport di Sanbapolis. Visto con gli occhi dello spettatore un gran bel derby, con allunghi e contro-allunghi, break e contro-break, molto incerto fino ai momenti finali di tutti e cinque i set. Ma, in sé, è anche stato un derby con qualche errore di troppo da ambo le parti e con la ricezione, soprattutto quella trentina, in grandissima difficoltà.

Delta che ha così faticato in attacco con i suoi posto-4 (solo Pirv entrata in corso d’opera ha punto davanti), trovando spazi per passare solamente con la “solita” decisiva e determinante Marchioron e con una scatenata Silvia Fondriest (unica regionale sempre in campo ieri, con qualche apparizione di Bonafini). Dall'altra parte del gioco Bonafede ha trovato un Neruda che guidato da una Mollers capace di sfruttare appieno tutto il suo fronte d'attacco. Alla fine ha vinto chi ha saputo sbagliare meno ed essere più lucido in alcuni momenti chiave, a partire dal tie-break.

Con questo risultato resta tutto aperto in vista del derby di ritorno, in programma il prossimo 11 febbraio alle 20.30 al PalaResia di Bolzano. Chi vincerà da tre punti passerà il turno, se invece vincerà il Neruda al quinto set allora Golden Set di spareggio. In avvio l'equilibrio in campo dura poco, giusto qualche scambio, poi la Delta allunga grazie alla roveretana Silvia Fondriest, unica regionale in campo dall'inizio in questo derby (10-7). Il Neruda (12-10) però reagisce subito, Kajalina picchia (15-20) e nel finale Repice è l'arma giusta per tenere a distanza la rimonta delle trentine fino al 23-25 finale.

L’avvio di secondo set è tutto di marca altoatesina: 7-11, passa anche in secondo piano un cambio sbagliato con Papa inserita su Kajalina anziché su una schiacciatrice. Il set è nelle mani del Neruda finché la sua ricezione tiene, poi un po' un calo in seconda linea e un po' una Marchioron devastante permettono alla Delta di impattare sul 16-16. Fino al 17-19 comunque il set è tirato, poi va in battuta Bezarevic e la serba manda in tilt Bresciani e tutta la ricezione altoatesina: 8-0 di parziale e set nelle tasche delle trentine. Delta che, sulle ali dell'entusiasmo, partono subito a cannone nel terzo set: 7-1 e 9-3. Ma Bonafede azzecca i cambi: dentro Veglia e Papa per Repice e Trevisan e la partita gira. Le altoatesine impattano già sul 10-10, la ricezione trentina soffre ed in attacco si passa solo con Marchioron e le centrali (14-11). Il Neruda impatta nuovamente sul 16-16, Mollers varia il gioco per tutto il fronte d'attacco (18-19) e nel finale sono bravissime le altoatesine a non sbagliare nulla (21-23) ed a sfruttare a dovere il servizio: 22-25.

Ma nel quarto venticinque sono ancora le padrone di casa a partire meglio (7-3). Ma quando il gioco altoatesino trova fluidità a partire dalla ricezione il Neruda ha qualcosa in più (9-9), almeno fino al 12-14 perché dopo Marchioron prende per mano le trentine e le guida fino al 25-21 che vale il tie-break. Un quinto set nel quale si parte ancora nel segno dell'equilibrio (5-5 e 9-9), si viaggia a braccetto finché Repice non attacca in rete (12-10) dando il là al successo finale delle trentine.













Scuola & Ricerca

In primo piano