Basket Serie A

«L’Aquila volerà anche senza coppa europea»

Intervista al g.m.: «Pascolo a Milano è la sfida della maturità per noi e per lui: è stato il nostro simbolo»


di Maurizio Di Giangiacomo


TRENTO. Salvatore Trainotti è tornato e tra qualche giorno l’Aquila Basket sparerà gli ultimi 4/5 colpi di mercato in vista della sua terza stagione in Serie A. In attesa di quelli, assieme al gm bianconero abbiamo voluto riavvolgere il nastro di questi ultimi mesi: dall’infortunio di Sanders all’addio di Pascolo, dal caso Eurocup al possibile ingaggio di un altro giovanissimo, il trevigiano Lovisotto.

Bentornato Trainotti: ha visto qualcosa di bello negli States?

La Summer League è sempre interessante. Noi arriviamo con le nostre idee sui giocatori che ci servono, poi ne saltano fuori altri. Tante piste, alcune praticabili, altre meno... Ma, attendendo la fine di luglio o i primi di agosto, i sogni possono diventare realtà, come successe con Mitchell due anni fa e Wright l’estate scorsa.

Coach Buscaglia ha fatto addirittura l’assistant coach dei Brooklyn Nets: il sospetto è che, un giorno o l’altro, uno di voi due possa stabilirsi dall’altra parte dell’oceano.

Quella di Maurizio è una grande esperienza, ve lo racconterà lui tra qualche giorno. Circa la possibilità di un nostro impiego nel mondo dell’Nba, a volte siamo proprio noi italiani a sottovalutarci: la differenza non la fanno i risultati, quanto il modo nel quale lavori, la professionalità, la serietà. L’ambizione di operare a un livello più alto c’è ma è la conseguenza di quello che facciamo qui a Trento.

Ci presenti i due nuovi acquisti, Gomes e Hogue.

Gomes è un giocatore di personalità, una colonna della Nazionale portoghese, che unisce atletismo e tiro da 3, che l’anno scorso c’è un po’ mancato. Hogue lo seguivamo già l’anno scorso, ma sarebbe stato un po’ il “doppione” di Pascolo e Baldi Rossi. Un Sutton più 4, che può giocare anche da 5. Il pubblico lo amerà.

Quanti problemi vi ha creato sul mercato la rinuncia all’Eurocup?

Quando questa vicenda è iniziata avevo già chiari i due scenari, con o senza coppa europea. Ovviamente, il tipo di giocatori sui quali orientarsi cambia: in Eurocup servono quelli più esperti e di livello più alto, giocando solo il campionato puoi dedicarti maggiormente a ragazzi come Flaccadori e Hogue.

L’Aquila volerà lo stesso, anche senza coppa europea?

Saremmo stati molto contenti di giocare l’Eurocup, ma possiamo anche permetterci di non farla, ne approfitteremo per consolidarci. È ovvio che non giocare le coppe ci toglie un sacco di opportunità, ma io sono un manager e devo essere in grado di cogliere le altre.

Si è pentito di aver accettato la wild card dell’Eurocup?

No, perché allora si poteva fare. Abbiamo detto fin dal principio che avremmo rispettato le regole.

Il vostro marketing come sta andando?

Sta andando bene. Il nostro modello è rigido: senza un proprietario che alla fine della stagione ripiani i debiti, vanno spesi solo i soldi che entrano. Ma è anche un modello che include un sacco di aziende che ci danno stabilità economica.

Le faccio qualche nome: cominciamo da Pascolo.

Davide in questi anni è stato il simbolo della crescita dell’Aquila Basket. Tecnicamente ha avuto un ruolo centrale, il suo trasferimento a Milano è la sfida della maturità, per lui e per noi. Gli avevamo fatto un’offerta economica fuori dai nostri canoni, per importo e durata, ma Milano è Milano e gli offriva l’Eurolega. Eccezion fatta per le due partite contro di noi, saremo i suoi primi tifosi.

E Jamarr Sanders?

Dopo l’infortunio, pensavamo che potesse rientrare ai playoff. Quando provò a giocare si capì subito che il suo problema non poteva essere risolto senza un’operazione e Jamarr ha voluto farla negli Stati Uniti. Ma il nostro rapporto con lui si è concluso perché abbiamo deciso di puntare su un giocatore diverso, per dare più responsabilità a Flaccadori.

I prossimi colpi di mercato: tre americani, un esterno italiano e il giovane Lovisotto, giusto?

Seguiamo Lovisotto da un anno, ogni anno cerchiamo di puntare su un giocatore molto giovane sul quale investire per il futuro. Il resto lo scoprirete nelle prossime settimane.

Twitter: @mauridigiangiac

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