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L’Aquila libera Lighty che vola a Sassari

Trainotti: «Operazione maturata in poche ore dopo che la società sarda aveva manifestato forte interesse per il giocatore»



TRENTO. Altro che turnover, la Dolomiti Energia, del tutto sorpresa, ha dovuto (o voluto) dire addio ad uno dei suoi pezzi più pregiati in rosa. Alla vigilia del match contro la Grissin Bon Reggio Emilia, David Lighty ha infatti impacchettato le valigie ed è volato alla volta di Sassari; un addio a dir poco clamoroso, visto che la società bianconera aveva più volte ribadito la volontà di mantenere in rosa il suo miglior realizzatore. Per Lighty, nonostante l'assenza nelle ultime 4 partite, parlano infatti i numeri: 13,1 punti, 2,4 assist e altrettanti rimbalzi medi nelle sue 15 partite in bianconero.

«David Lighty va a Sassari, dopo una operazione maturata ieri (giovedì ndr) in poche ore – ha commentato il General Manager Trainotti nell'annunciare il cambio di casacca dell'ex Nanterre –. Noi non eravamo sul mercato e avevamo deciso di procedere con i sei stranieri,ma Sassari ha manifestato forte interesse nei confronti del giocatore e David ci ha manifestato il suo gradimento in proposito. Non avessimo avuto sei stranieri in organico avremmo fatto valutazioni diverse, e forse anche lo stesso David le avrebbe fatte. Ma in questo scenario, ritenendoil nostro roster competitivo e preso atto della volontà del giocatore, che ha disputato una prima metà campionato di assoluto livello ed ora si sarebbe trovato ad affrontare una situazione di turnover senza precise garanzie, non abbiamo ritenuto di doverlo forzare a restare. Abbiamo quindi accettato di concludere una operazione che riteniamo buona anche per il club».

Per Trento si tratta quindi di un mezzo affare, perché, oltre a risparmiare 5 mesi d'ingaggio dell'ala americana, la società di Piazzetta Lunelli si sarebbe intascata anche un non meglio precisato buy out. A migliorare sarebbe anche la tranquillità degli stranieri trentini, che, d'ora in poi, avranno il posto assicurato ogni domenica senza dover rischiare di finire in tribuna. Soddisfatto anche lo stesso Lighty, che nel giro di pochissime ore ha fatto le valigie ed è volato alla volta della Sardegna, dove ieri è stato presentato.

«So che è stata una trattativa rapida e veloce, sono felice di essere qui e sono a disposizione per fare quello che serve per far vincere la squadra. Sono un giocatore di squadra, capace di mettere sul tavolo diverse opzioni peril gruppo come leadership, difesa, intensità. Sono pronto a fare tutto ciò che serve per far vincere la squadra». Infine, per il giocatore americano che vestirà la maglia 35, un rapido confronto fra Trento e Sassari: «Sono due realtàmolto simili, semplicemente sono passato dalle montagne all'isola. Sassari e Trento sono due città dove si respira basket ed entrambe stanno vivendo un momento positivo. Speriamo di continuare così. Da avversario ho visto in Sassari una grande squadra dall'alto potenziale, con tanti giocatori importanti anche dalla panchina». Dopo 6 mesi cala dunque il sipario sull'avventura trentina di David Lighty, messo ad agosto al centro del progetto Aquila ma venduto senza troppi patemi dopo soli pochi mesi.













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