Basket Eurocup

L’Aquila bussa alla storia ma occhio a Strasburgo

In un PalaTrento da tutto esaurito la Dolomiti Energia può conquistare la finalissima mai centrata da un'italiana


di Sergio Zanella


TRENTO. Notte storica al PalaTrento, dove per la prima volta in stagione si toccheranno le 4000 presenze e dove soprattutto Forray e compagni si giocheranno una delle partite più importanti della loro carriera. L’accesso all’atto conclusivo di EuroCup sarebbe infatti un qualcosa di leggendario non solo per la pallacanestro trentina, ma anche per quella italiana se non addirittura per quella del vecchio continente. Mai una squadra italiana era infatti arrivata alla finale di EuroCup (la Benetton Treviso si fermò in semifinale nel 2011, perdendo poi anche la finalina per il terzo posto) e mai in 14 anni una debuttate assoluta era riuscita a qualificarsi per la sfida che metteva in palio il trofeo continentale. Per fare la storia ai ragazzi di Buscaglia basterà quindi non perdere con più di 6 punti di scarto, con il 68-74 conquistato alla Rhenus Sport Arena che costituisce un’ottima base di partenza per la scalata all’Olimpo del basket europeo. «Sappiamo che lo Strasburgo è un team forte in grado di fare grandi prestazioni anche fuori casa come ad esempio dimostrato contro Oldenburg o contro Novgorod - ha dichiarato l’allenatore aquilotto Maurizio Buscaglia -. In una sfida da dentro o fuori sappiamo che ogni cosa può accadere, quindi dobbiamo pensare semplicemente ad essere aggressivi e precisi, provando a fare del nostro meglio per fare un altro passo nella storia».

Per compiere questo nuovo passo avanti nella storia della società di Piazzetta Lunelli, la banda Buscaglia dovrà scontrarsi sia con la statistica che con la sfortuna. Il record di 4-1 dei francesi negli impegni “on the road” è infatti un dato statistico con cui bisogna fare i conti, ma è soprattutto l’ennesima assenza di Jamarr Sanders a preoccupare i tifosi trentini. La caviglia della guardia americana ex Veroli non dà infatti segni di miglioramento, con il pronostico di coach Buscaglia di venerdì scorso («proveremo a riportarlo in campo domenica contro Cantù, per Strasburgo non vedo spiragli a meno di miracoli») che si è puntualmente e sfortunatamente avverato. Nel roster della Dolomiti Energia saranno quindi chiamati ad una serata di battaglia i due playmaker Giuseppe Poeta e Toto Forray, che spesso verranno impiegati simultaneamente in campo per guadagnare minuti nelle rotazioni. «Dobbiamo solamente pensare a dare il massimo senza fare matematica o calcoli - ha spiegato il capitano argentino -. Mancheranno sia Sanders che Berggren, ma i nostri tifosi saranno lì ad aiutarci nel rimanere sempre focalizzati sul nostro obiettivo».

«Abbiamo centrato grandi risultati, ma non vogliamo di certo fermarci qui - ha invece aggiunto Peppe Poeta -. Stiamo giocando un buon basket e questo è importante. Nel gruppo c’è inoltre un’ottima atmosfera, e c’è voglia di non risvegliarci da questo sogno». Prima di concludere un consiglio e un avvertenza: per esigenze televisive la palla a due dell’incontro sarà fissata alle 19.30 e, visto l’inconsueto orario di inizio e l’elevatissima affluenza, si consiglia ai tifosi di presentarsi all’ingresso Sud del PalaTrento con congruo anticipo per evitare code e per non rischiare di perdere i primi minuti di gioco.

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