L’abbraccio a Rolly Maran, il ricordo di Dino Panato
A Peio un momento speciale prima dell’amichevole Cagliari-Real Vicenza, con il tributo di Trento all’allenatore, grande amico del fotografo scomparso
L’abbraccio del Comune di Trento all’unico allenatore trentino di Serie A; il ricordo di quest’ultimo rivolto ad un grande amico che non c’è più. È stato un momento doppiamente significativo quello che mercoledì, a Cogolo di Peio, ha preceduto l’amichevole vinta dal Cagliari sul Real Vicenza (10-0). Merito dell’assessore comunale allo Sport, Tiziano Uez, che ha raggiunto il ritiro dei sardi per consegnare a Rolando Maran un riconoscimento da parte della sua città.
Assieme a lui il presidente dell’Ac Trento, Mauro Giacca, ed i figli di Dino Panato, storico fotografo del nostro giornale prematuramente scomparso qualche settimana fa, grande amico dell’allenatore. Uez ha augurato a Maran, («una delle grandi eccellenze sportive della città di Trento, come Trentino Volley e Aquila Basket») di poter tornare in Trentino l’anno prossimo, dopo una bella stagione con il suo Cagliari. Maran ha, a sua volta, augurato al presidente Giacca di poter riportare il Trento tra i professionisti. I figli di Dino Panato hanno regalato all’allenatore una foto scattata dal loro papà nel 1983, alla partita tra il Trento di un giovanissimo Maran e l’Inter Primavera.
«Questo riconoscimento è motivo di grande orgoglio per me – ha detto Rolando Maran – Trento è la mia città. In qualità di unico allenatore trentino del massimo campionato, spero di essere trainante per tutti i miei colleghi della provincia di Trento che ambiscono a traguardi come questo». Maran può contare su un collaboratore trentino, anzi da questa stagione due. «Christian Maraner non è più solo un collaboratore, tra di noi c’è una grande amicizia – dice l’allenatore del Cagliari – Lavoriamo assieme dalla mia stagione al Bari (2006/2007, ndr). E da quest’anno al gruppo s’è aggiunto mio figlio Gianluca, in qualità di video analyst».
Parlando di amicizia, a Peio è stata ricordata anche quella tra Rolando Maran e un altro grande trentino, il compianto Dino Panato. «Dino era un grande amico, lo conoscevo fin da quando ero adolescente, era amico di mio fratello: uno di casa, alla quale ero davvero molto legato. Le nostre strade si erano incrociate decine di volte sui campi di serie A: incontrarlo, con le sue immancabili battute, era sempre piacevole», ha aggiunto commosso Maran, che ha speso parole dolci anche per Peio e la sua nuova squadra: «È la quarta volta che vengo a Peio, due da giocatore e due da allenatore: ci sono le condizioni ideali per lavorare, tanto dal punto di vista ambientale quanto sotto l’aspetto dell’ospitalità. Sono felice di allenare il Cagliari: l’ambiente mi dà grande entusiasmo, la Sardegna è una terra di gente orgogliosa, fanno sentire orgoglioso anche me».
A Moena, davanti a 2.000 spettatori, terza amichevole e terza vittoria per la Fiorentina, dopo quelle colte contro Fassa e Borgo. I viola hanno battuto 2-1 il Verona. A segno nel primo tempo Giovanni Simeone e Federico Chiesa. Nel mezzo il momentaneo pareggio a firma di Cissè.
Twitter: @mauridigiangiac
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