TRENTO. La bellezza di 48 punti nelle prime tre partite, con il 64% di media in attacco (44 schiacciate vincenti sulle 68 effettuate): Aaron Russell non ha atteso molto per presentare il suo biglietto da visita ai nuovi tifosi. Lo schiacciatore americano, arrivato in estate da Perugia dove aveva appena centrato il triplete italiano, è infatti già diventato, a suon di palloni vincenti, un punto di riferimento importante per l’Itas Trentino 2018/19. Nel match giocato domenica sera contro Siena per la prima giornata di SuperLega 2018/19 lo ha dimostrato anche ai tremila sostenitori che lo hanno visto per la prima volta in azione alla Blm Group Arena con la maglia gialloblù. Per domare l’entusiasmo dei toscani, i padroni di casa hanno dovuto attingere subito alle risorse che verosimilmente potranno essere caratteristiche distintive della nuova formazione: efficacia in attacco (64% di squadra) e grande attenzione in seconda linea, dove Grebennikov è già uno splendido direttore d’orchestra. Il 3-0 che ne è conseguito porta quindi sì la firma del francese ma anche quella della coppia di posto 4 Kovacevic (mvp) e Russell (percentuali stellari in attacco).

«Al di là del risultato, molto positivo, è stato un bellissimo modo di debuttare – ha spiegato Aaron nel post partita al microfono di Rttr –; i miei compagni sono riusciti a mettermi subito a mio agio aiutandomi molto specialmente in ricezione, fondamentale nel quale inevitabilmente sono più debole. Sono contento perché tutti hanno fatto la propria parte per portare a casa una vittoria che ci dà fiducia e morale e che soprattutto fa classifica. Siena è una squadra che ha una diagonale palleggiatore-opposto molto competitiva, sono sicuro che saprà dare fastidio a molti avversari, compresi noi nella gara di ritorno». «C’è tanto lavoro da fare ma sono fiducioso perché già dopo la prima settimana di allenamenti al completo abbiamo iniziato a costruire il feeling giusto – ha continuato Russell –. Con Giannelli l’intesa a rete è sempre più convincente e anche nella linea a tre di ricezione iniziano a crearsi gli automatismi corretti per riuscire a tenere alta la qualità nel fondamentale. I consigli di Lorenzetti da questo punto di vista ci sono e ci saranno sempre molto utili. Prima del prossimo impegno abbiamo altri cinque giorni di allenamenti e dobbiamo sfruttarli al massimo».