Podismo

In gara a New York con le Casse Rurali 

Iscrizioni aperte per correre (o seguire) la 49esima edizione della maratona più famosa 



TRENTO. Ancora un paio di mesi (chiusura iscrizioni venerdì 15 marzo) per chi è interessato a vivere il clima straordinario di uno degli eventi più noti e partecipati al mondo e prendere parte (in veste agonistica o da spettatore) alla maratona di New York sui 42 chilometri che uniscono il Ponte di Verrazzano al cuore della Grande Mela.

Creata e corsa per la prima volta nel 1970, la maratona è prossima a raggiungere il primo mezzo secolo. «Tutti gli amanti dello sport, ma anche gli accompagnatori non agonisti, vorrebbero almeno una volta nella vita provare questa grande emozione – spiegano i promotori – New York, è la città elettrizzante che non dorme mai e che non finisce mai di stupire. Le Casse Rurali di Trento e Alta Valsugana, in collaborazione con Mediocredito Trentino Alto Adige e Ovunque Running di Modena, hanno organizzato un pacchetto viaggio per rendere indimenticabile quest’esperienza con una formula destinata a conciliare buona qualità dei servizi e contenimento dei costi».

Per maggiori informazioni si può contattare Franco Dapor, responsabile ufficio soci e comunicazione della Cassa Rurale di Trento, al numero telefonico 335 6910093, all’indirizzo di posta elettronica franco.dapor@cr-trento.net oppure si può saperne di più consultando il sito www.cassaruraleditrento.it

L’edizione 2019, la numero quarantanove della Maratona di New York, segna una ricorrenza particolare per i colori azzurri. Trentacinque anni fa (era il 24 ottobre 1984) Orlando Pizzolato vinse la prima delle sue due maratone di New York. La doppietta l’avrebbe firmata l’anno dopo, confermandosi fuoriclasse sulle grandi distanze. La maratona di New York parla un po’ trentino per merito di Gianni Demadonna, da molti anni organizzatore del “Giro al Sas” (main sponsor: Cassa Rurale di Trento). Nel 1987 conquistò il secondo posto superato dal solo Ibrahim Hussein, keniano. Se Demadonna avesse vinto, l’atletica italiana avrebbe firmato un poker di successi consecutivi considerata la vittoria di Gianni Poli nell’edizione del 1986. Per ritrovare in cima al podio un atleta italiano l’attesa durò dieci anni. Nel 1996, Giacomo Leone, anticipò sotto lo striscione di arrivo tutti i più quotati avversari.













Scuola & Ricerca

In primo piano