Calcio

Il Trento è deluso ma rinvia i processi

Brunialti dopo il mancato sorpasso alla Rotaliana: «Il progetto prosegue anche in Promozione»


di Daniele Loss


TRENTO. Poteva essere il giorno della vittoria con “vista” sull’Eccellenza, del sorpasso ai danni della capolista e della grande festa per i mille e più tifosi gialloblù e, invece, al Briamasco, è andato in scena il trionfo della Rotaliana. Che, adesso, è ancora più padrona del proprio destino: Parlato le ha azzeccate tutte (a partire dalla marcatura su Lucena Gonzales, ma non solo) e alla squadra di Mezzolombardo basterà ora vincere contro Baone e Fiemme per conquistare la promozione nel massimo torneo regionale.

Morale alle stelle in Piana Rotaliana: non è certamente finita, ma il passo più importante è stato compiuto. In via Sanseverino, invece, il “day after” è trascorso abbastanza serenamente: la delusione per la mancata vittoria c'è e non è ancora stata metabolizzata ma, per il momento, nessuno si sogna di fare processi. Per quelli ci sarà tempo, soprattutto se il Trento non riuscisse a vincere il campionato o, comunque, a centrare la promozione in Eccellenza: è innegabile che un altro anno in Promozione rappresenterebbe un fallimento, visti gli investimenti effettuati dalla società e dai proclami degli scorsi mesi.

«L'obiettivo della prima squadra era quello di vincere il campionato – confida il direttore generale gialloblu Fabrizio Brunialti – ma prima di ogni valutazione definitiva preferiamo attendere la fine del campionato. Mancano due partite e vogliamo essere positivi, visto che la Rotaliana dovrà affrontare formazioni che sono in corsa per la salvezza e, dunque, scenderanno in campo con grandi motivazioni. Poi ci sarà tempo e modo di tirare le somme».

Però bisogna essere obiettivi: il Trento è la squadra più forte, più “costosa” e più blasonata del campionato, eppure rischia di restare in Promozione. Non salire in Eccellenza sarebbe un grosso problema.

«Il progetto Trento andrà avanti, indipendente da quello che sarà il risultato finale della prima squadra. Anche oggi (ieri, ndr) il presidente Giacca ha sottoscritto alcuni accordi di sponsorizzazione con un paio di realtà interessate ad investire nella società. Il giorno dopo la delusione per non aver battuto la Rotaliana siamo operativi come prima e, tanto per fare un esempio, sabato incontreremo le famiglie dei ragazzi che militano nel settore giovanile per spiegare loro quali sono le nostre intenzioni future. Poi sono d’accordo: siamo la squadra più forte ma, in questo caso dico “purtroppo”, non sempre i più forti vincono. Noi stiamo pagando a caro prezzo un girone d’andata al di sotto delle aspettative e, inoltre, la Rotaliana sta disputando un campionato di altissimo livello».

Ecco appunto, il girone d'andata: nel ritorno, dopo il restyling invernale, la squadra ha raccolto 11 vittorie e 2 pareggi. Pesano, come un macigno, le cinque sconfitte patite all'andata.

«Infatti. Una squadra che punta a vincere il campionato non può permettersi di perdere 5 partite in 3 mesi: a conti fatti abbiamo lasciato per strada 15 punti. Nella seconda parte di campionato siamo stati quasi perfetti, abbiamo recuperato 5 punti alla capolista ma, sino ad oggi, non è bastato».

Chiudiamo con un pensiero positivo: i 1000 spettatori di domenica.

«Il pubblico, quello di sicuro, si è dimostrato di categoria superiore».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano