ieri al teatro comunale di zambana

Il premio Rolly Marchi va a Matteo Trentin eroe al Tour de France

ZAMBANA. Dalle 14 vittorie e dalla maglia tricolore su pista della esordiente Letizia Paternoster ai 19 successi dell'allievo perginese Nicola Conci, passando per le 25 medaglie conquistate nei vari...



ZAMBANA. Dalle 14 vittorie e dalla maglia tricolore su pista della esordiente Letizia Paternoster ai 19 successi dell'allievo perginese Nicola Conci, passando per le 25 medaglie conquistate nei vari campionati italiani di categoria, le 162 manifestazioni organizzate e i 563 mini atleti della categoria Giovanissimi, pronti a garantire lunga vita ad un movimento che, a differenza di altre regioni d'Italia, è riuscito a fare fronte alla crisi facendo leva sull'eccellenza del volontariato.

Sono questi i numeri della stagione 2013 del comitato trentino della Fci, che ieri ha convocato i propri tesserati al teatro comunale di Zambana per le consuete premiazioni di fine anno, alla presenza di tanti volti noti delle due ruote, tra cui quelli dei professionisti Daniel Oss, Cesare Benedetti, Patrick Facchini, Gianluca Leonardi e Ignazio Moser, del forte dilettante moriano Andrea Toniatti, degli ex pro Alessandro Bertolini e Gibo Simoni e delle campionesse delle due ruote in rosa Luisa Tamanini (fresca di ritiro ed in dolce attesa di un bimbo), Antonella Bellutti (bi-campionessa olimpica), Rossella Callovi e Sara Consolati.

I complimenti delle numerose autorità presenti – tra cui gli assessori provinciali Mellarini e Dallapiccola e il senatore Panizza – hanno lanciato la volata alle numerose premiazioni, che hanno avuto il loro momento clou nella consegna del premio intitolato alla memoria di Rolly Marchi (recentemente scomparso), riservato all'atleta o dirigente che ha compiuto l'impresa più significativa dell'anno. Premio che, pertanto, non poteva che anche andare al professionista borghigiano Matteo Trentin, vincitore della 14esima tappa del Tour de France e ieri purtroppo assente in quanto impegnato in Veneto in una gara di ciclocross.

I primi salire sul palco, invece, sono stati i Giovanissimi, con la Ciclistica Dro di Geltrude Berlanda vincitrice della classifica per società davanti a Uc Valle di Cembra e Veloce Club Borgo, per poi passare alle premiazioni dei vari campioni provinciali, tra cui l'allievo Nicola Conci, che quest'anno ha riportato in Trentino dopo lungo tempo il trofeo del vincitore della Coppa d'Oro assieme al papà-diesse Michele.

Tra i graditi ospiti, anche il tecnico della nazionale femminile Dino Salvoldi, che ha ricordato come il Trentino abbia dato molto sia all'Italia che a lui stesso in qualità di ct, pronto a riaprire le porte alle ritrovate Callovi e Consolati. Tra i più applauditi, poi, i già citati Letizia Paternoster (14 vittorie e 22 podi, oltre al tricolore della corsa a punti) e Nicola Conci, così come il baby biker Zaccaria Toccoli (campione italiano esordienti cross country), Daniel Smarzaro (argento tricolore nel ciclocross), Michele Bassani (bronzo cross country Allievi) e Mirco Sartori (argento nello scratch juniores agli Italiani su pista).

Significativa, infine, anche la consegna dell'anemone d'oro al diesse della Rotogal Ires Costruzioni Alessandro Coden e al presidente del Gc Zambana Paolo Nardon, seguiti sul palco da Alfredo Weiss (in qualità di presidente del C.O. della Marcialonga Cycling), Geltrude Berlanda (per il pluriennale impegno come promotrice del ciclismo femminile e come presidente della Ciclistica Dro) e dagli organizzatori del Meeting Giovanissimi Andalo 2013, Uc Rallo e Centro Pista Mori. (l.f.)













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