l'iniziativa

I coach Buscaglia e Lorenzetti professori al “Buonarroti-Pozzo”

I due allenatori hanno incontrato  gli studenti dell'istituto tecnico tecnologico del capoluogo



TRENTO. Un allenatore spesso e volentieri per i suoi giocatori è un po' come un professore. E allora per una mattina due allenatori di lungo corso possono anche salire, veramente, in cattedra. I due tecnici in questione sono Angelo Lorenzetti e Maurizio Buscaglia, guide di Trentino Volley e Dolomiti Energia, le due massime espressioni dello sport di squadra cittadino che si sono incontrati ieri mattina per tenere una lezione ai ragazzi dall’Istituto Tecnico Tecnologico Buonarroti–Pozzo di Trento.

Al centro delle circa due ore di incontro la figura dell'allenatore, la squadra, la gestione di questa, le dinamiche di gruppo, la convivenza fra persone diverse... quello che, un po', si vive anche a scuola anche se in età e situazioni diverse. La lezione dei coach di volley e basket “made in Trentino” ha alternato momenti di riflessione ad altri divertenti, una risata ed un pensiero, chiacchierando piacevolmente come non tutte le lezioni “normali” sanno essere.

«La professione di allenatore mi piace sempre di più perché mi fa invecchiare positivamente, restando sempre a stretto contatto coi giovani, con cui per rapportarmi in maniera corretta devo continuamente aggiornarmi e lavorare su me stesso – ha ammesso il tecnico marchigiano della Diatec -. In un mondo che continua a mutare e in cui è forte l'esigenza di essere più "social", credo che i giocatori sentano più la necessità di essere accompagnati che di essere comandati nella loro carriera. Bisogna quindi saper ascoltare maggiormente e relazionarsi meglio, creando un confronto costruttivo con loro. La comunicazione fra le parti è importantissima; il mio focus deve essere concentrato sul fatto che la relazione è azione: le responsabilità delle scelte prima della partita sono dell’allenatore, ma durante durate la gara diventano del giocatore».













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