Sci alpino

Fill e Goggia sul podio: è ancora grande Italia

L'altoatesino secondo nella discesa libera di Garmisch è in testa alla classifica di specialità



CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO). Sofia Goggia seconda sui 2.660 metri della spettacolare pista Olympia delle Tofane di Cortina d'Ampezzo e Peter Fill secondo, dopo il terzo posto di venerdì nel recupero di Wengen, sulla sempre difficile Kandahar di Garmisch-Partenkirchen: l'Italia jet continua a farsi sentire a suon di risultati lasciando sognare risultati strepitosi alle gare mondiali di inizio febbraio a St. Moritz. Per la bergamasca Goggia è l'ottavo podio stagionale con il suo primo successo che questa volta le è sfuggito di soli 5 centesimi di secondo quando già le sembrava di averlo in tasca. Ha vinto infatti la svizzera Lara Gut mentre terza è arrivata la slovena Ilka Stuhec. «Sono felicissima ma ho un po' di amaro in bocca per quei cinque centesimi. Ai primi intermedi Lara era infatti dietro di me e mi ha superato solo al traguardo», ha raccontato l'azzurra. Per l'Italia - mentre Lindsey Vonn, sotto lo sguardo del nuovo compagno che l'attendeva al traguardo, è caduta senza danni come in prova nella medesima curva Delta - ci sono poi in particolare il sesto posto di Verena Stuffer, il settimo di Johanna Schnarf ed il 12esimo della gigantista Federica Brignone. Il tutto mentre Gut - 23esimo successo in carriera per la ticinese che detiene la coppa del mondo - si ritrova ormai con 1.023 punti in classifica generale subito alle spalle della statunitense MIkaela Shiffrin che ne ha 1.053. Domenica c'è il superG ed il sorpasso che pareva impossibile può diventare rapidamente realtà.

A Garmisch-Partenkirchen Peter Fill ha invece migliorato il terzo posto di sabato arrivando secondo e perdendo il successo per soli 16 centesimi di secondo sull'austriaco Hannes Reichelt, veterano ex campione del mondo, che ha vinto. Terzo lo svizzero Beat Feuz che ha buttato giù dal podio il sempre eccellente azzurro Dominik Paris che ha chiuso quarto. È stata una gara dura come quella di venerdì, ma fortunatamente con meno incidenti grazie a condizioni di visibilità migliori e ad un salto abbassato. Fill - in parallelo con la gara di Goggia - è stato al comando a tutti gli intermedi , beffato però nell'ultimo tratto della Kandahar. Per Fill è comunque un crescendo continuo: secondo in val d'Isere, quarto a Kitzbuehel, prima terzo e poi secondo a Garmisch, il tutto con una sciata solida e sicura che impressiona. «Sì, sto davvero andando bene anche se mi manca ancora il primo posto. Vuol dire che devo lavorare ancora : magari mi arriva ai Mondiali di St. Moritz». Per Fill - 34 anni da Castelrotto, padre felice ed orgoglioso di due maschietti - è il 17esimo podio. In più Peter con 279 punti è ora in testa alla classifica generale di discesa seguito dal norvegese Kjetil Jansrud che ne ha 247, poi c'è Paris con 218. Peter, unico azzurro nella storia, è il detentore di questa prestigiosa coppa e sogna di vincerla ancora. Goggia e Fill nel giro di un paio d'ore hanno portato l'Italia a quota 25 podi stagionali: un risultato impressionante. Ma non è finita: domenica a Cortina tocca al superG, disciplina preferita di Goggia, ed a Garmisch si gareggia in gigante. Si aspettano altri buoni risultati.













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