Era la fuga giusta per Lutsenko, Oss però ci ha provato

Trento. L’arrivo in salita sul Mont Aigoual premia Alexey Lutsenko, che prende la fuga buona – in cui s’inserisce anche il trentino Daniel Oss – e vince in solitaria la sesta tappa del Tour de France,...



Trento. L’arrivo in salita sul Mont Aigoual premia Alexey Lutsenko, che prende la fuga buona – in cui s’inserisce anche il trentino Daniel Oss – e vince in solitaria la sesta tappa del Tour de France, con Adam Yates che conserva la maglia gialla. Nella fuga di giornata, oltre a Lutsenko e Oss, ci sono Greg Van Avermaet (Ccc), Nicolas Roche (Sunweb), Neilson Powless (Ef), Rémi Cavagna (Deceuninck), Jesus Herrada (Cofidis) ed Edvald Boasson Hagen (Ntt). Dopo i primi 146 chilometri pianeggianti, ci sono da affrontare quattro salite. Non impossibili il Cap de Coste (2,1 km al 7,3%) e il Col des Mourezes (6,1 km al 4,8%), più aspri gli 11,7 chilometri del Col de la Lusette, dove si staccano Oss e Boasson Hagen. Herrada e Cavagna si arrendono al forcing di Powless, a cui resiste solo Lutsenko. Il corridore dell’Astana replica a 3,5 chilometri dal Gpm e rimane da solo, mentre dal gruppo evade Fabio Aru, ripreso però lungo la discesa che porta ai piedi del Mont Aigoual.

Lutsenko inizia la salita conclusiva con più di tre minuti di margine sul gruppo e precede all’arrivo Herrada (secondo a 55”) e Van Avermaet, terzo a 2’15” davanti a Powless. Quinto a 2’52” è Alaphilippe, che precede Mollema, Kwiatkowski, Bernal, Carapaz e Adam Yates, sempre leader con 3” di vantaggio su Roglic, 7” su Pogacar e 13” sugli altri big Bernal, Dumoulin, Chavez, Quintana, Lopez, Mollema, Pinot e Landa. Oggi la settima tappa, 168 chilometri da Millay a Lavaur, dove dovrebbe esserci uno sprint di gruppo. L.F.













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