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Dolomiti Energia, la classifica sorride

Serie A. Dopo la vittoria su Pistoia l’Aquila risale al quinto posto. Ma anche Milano, Avellino, Venezia e Capo corrono


di Sergio Zanella


TRENTO. Torna il sorriso alla Dolomiti Energia Trentino, che ieri si è goduta una meritata giornata di riposo dopo il bel successo maturato nell’anticipo della 23esima giornata sulla The Flexx Pistoia. I due punti guadagnati nel match contro la compagine allenata da Vincenzo Esposito permettono infatti agli aquilotti di salire al quinto posto e di guardare con rinnovato entusiasmo all’ultimo quarto di regular season, periodo in cui Trento proverà a conquistare i playoff e, perché no, ad aggiudicarsi una delle prime quattro piazze della classifica. Un posizionamento nella “top 4” garantirebbe infatti ai trentini il vantaggio del fattore campo nel primo turno della post season.

Attenzione però perché nemmeno le avversarie rallentano la loro corsa, con la sola Sassari che ha perso colpi finendo per essere superata in classifica proprio da Forray e compagni, e con Milano (86-78 su Cremona), Avellino (77-65 su Sassari), Venezia (89-70 su Torino) e Capo d’Orlando (74-71 su Caserta) uscite con i 2 punti in tasca dai rispettivi impegni. Proprio i siciliani allenati da Di Carlo occupano ora il quarto posto grazie ai loro 28 punti in classifica, a +2 sulla compagine trentina, mentre Toto Forray e compagni devono fare i conti con la rimonta di Reggio Emilia (81-91 su Pesaro) e soprattutto con quella di Cantù, che, dopo l’arrivo di Carlo Recalcati in panchina, sembra essere rinata infilando tre vittorie in serie.

Buscaglia si gode il bel momento dei suoi ragazzi, che nell’anticipo contro Pistoia hanno cancellato il brutto passo falso di lunedì scorso contro Torino. «Ci sono diversi motivi per cui dobbiamo essere soddisfatti del successo su Pistoia, soprattutto perché, dopo sei vittorie consecutive e la sconfitta di lunedì, a contare era la reazione che avremmo avuto – ha commentato Buscaglia – Credo di poter dire che siamo stati bravi a rialzare subito la testa e a mettere in campo la nostra forza. Faccio quindi un grande plauso ai ragazzi, che in questi giorni hanno lavorato con grande attenzione in un una settimana molto difficile. Dobbiamo essere poi contenti di aver ribaltato la differenza canestri nel confronto con una diretta concorrente e di averlo fatto mandando cinque giocatori in doppia cifra, cercando sempre i giocatori giusti nei momenti giusti».

L’allenatore trentino, da inguaribile perfezionista, non ha comunque mancato di muovere critiche alla sua squadra, colpevole di non aver espresso un’eccellente difesa. «Oltre che alla bella prestazione offensiva e alla grinta dimostrata, dobbiamo pensare a cosa non è andato, in particolare a quei 31 punti subiti nel terzo quarto, il massimo che abbiamo mai subito in stagione, davvero troppi – ha aggiunto il tecnico bianconero – Ma ci sono anche i meriti Pistoia, che ha segnato molti tiri difficili».

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