Diatec, adesso non si sogna più 

In una sfida che vale, ed è come, una finale, i trentini - al completo - devono essere concreti e cinici


di Nicola Baldo


TRENTO. Come una finale. Che non assegnerà coppe, trofei o gonfaloni da esporre sul tetto del PalaTrento ma che ha una grandissima importanza per la Diatec Trentino. Perché arrivare in finale scudetto dopo la rivoluzione estiva e un autunno davvero caldo, per la squadra di coach Angelo Lorenzetti sarebbe davvero “tanta roba”. Fra la squadra trentina e un risultato impensabile solamente pochi mesi fa c'è “solo” gara-5, la partita di stasera, ore 20.30, trasmessa in diretta su Rai Sport dal “PalaEvangelisti” di Perugia, contro la Sir Safety Conad. Una quinta partita che sarà una vera e propria finale, una di quelle gare dove tutto può succedere. La prima cosa per la Diatec è cercare di essere ancora, come sempre in questa serie di semifinale, allo stesso livello di gioco della Sir. Riuscire a fare il proprio gioco anche se gli umbri spingeranno al massimo con la battuta e giocheranno in un catino bollente. Riuscendo a esprimersi sugli stessi livelli di gioco dei ragazzi allenati da Lollo Bernardi, i trentini potranno poi cercare quel tocco di cinismo, di concretezza, per portarsi a casa i set. E con essi la partita.

Facile attendersi una Sir d'assalto davanti al proprio pubblico, in un palasport nel quale la Diatec non vince dall'ottobre 2014. E che nelle ultime cinque partite di semifinale playoff ha sempre visto spuntarla gli umbri, sia nel 2015 che nel 2017 che quest'anno. Umbri al completo, trentini pure. Ieri pomeriggio la partenza verso Perugia con l'intero organico a disposizione. Angelo Lorenzetti dovrebbe così confermare il sestetto consolidato con Vettori opposto a Giannelli, Lanza e Kovacevic schiacciatori, Eder e Kozamernik centrali con De Pandis libero.

Due pullman di tifosi al seguito della squadra trentina questa sera, per una partita nella quale la gestione dell'aspetto nervoso e della freddezza nei momenti cruciali potrebbe diventare fondamentale per portarsi a casa la vittoria. Gara speciale per Filippo Lanza che arriva a quota 300 match con la Diatec. L'altro aspetto in ballo è il futuro continentale della Trentino Volley. Perché se la Diatec entrerà in finale scudetto allora conquisterà anche un posto nella prossima Champions League. Se, invece, a volare nella finale tricolore contro la Lube Civitanova sarà la Sir Perugia, allora in virtù della classifica della regular season in Champions ci andrà l'Azimut Modena e per Lanza e compagni si apriranno le porte della Coppa Cev. Manifestazione con la quale la Trentino Volley ha ancora un conto aperto.

Esonerato Stoytchev. Intanto a Modena sono ore difficili per Radostin Stoytchev: l'ex tecnico della Trentino Volley è stato prima sfiduciato in televisione da tutta la squadra e poi ieri in serata ufficialmente esonerato. La società in un breve comunicato ha solo annunciato «di aver interrotto il rapporto di collaborazione con il tecnico Radostin Stoytchev, cui va un ringraziamento per l'opera svolta», senza aggiungere altro.

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