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C’è Milano, PalaTrento verso il sold out

Domani la sfida (quasi) impossibile alla capolista. Coach Buscaglia: «Ci serve il supporto del pubblico»



TRENTO. Concentrazione e attenzione, questi sono i due concetti maggiormente tirati in ballo da coach Maurizio Buscaglia nel presentare il posticipo che vedrà domani sera la sua Dolomiti Energia Trentino affrontare la corazzata EA7 Milano, una squadra che, almeno entro i confini nazionali, non ha lasciato agli avversari nemmeno le briciole. Il potenziale della rosa meneghina e il non perfetto livello di gioco espresso fin qui dalla Dolomiti Energia ci regalano un pronostico scontato, ma Buscaglia non vuol gettare la spugna ancor prima della palla a due, anche perché i precedenti dell’anno passato insegnano che la Dolomiti Energia è una squadra che ha già saputo essere indigesta alla corazzata meneghina.

«Quella che ci attende è una partita importante, soprattutto a livello emotivo – attacca Buscaglia – Tutte le partite vanno giocate con grande grinta, ma è inevitabile che questa sfida contro Milano elettrizzi ulteriormente l’ambiente. Noi siamo pronti e vogliamo essere i primi a batterli in campionato, anche se è palese a tutti che Milano abbia un roster talmente lungo da rendere difficile l’impresa. Milano può contare su 14 giocatori a roster, tutti di altissimo valore, e di questi 14 almeno 4 ogni partita non mettono il piede in campo. Tecnicamente questo è il match più difficile da preparare, perché fino alla palla a due non si sa se ci dovremo confrontare con Raduljica oppure con McLean, con Kalnietis oppure Dragic. Sarà dunque una partita da provare a vincere mantenendo alto il livello mentale di gioco, sperando inoltre che, ma di questo ne sono sicuro, il pubblico faccia la sua parte».

E il pubblico trentino sembra peraltro aver già risposto presente, con i 3.600 biglietti staccati entro le 17 di ieri che indicano come domani il PalaTrento sarà per la prima volta in stagione completamente sold out. «Per noi è importante sentire il supporto dei nostri tifosi – conclude Buscaglia – perché il loro calore ci dà ritmo e ci permette di superare quei normali momenti difficili che possono capitare all'intero di una partita. La squadra è in crescita e a Pesaro lo si è visto, ora con l’aiuto del palazzetto vogliamo fare il colpaccio».

Tra Trento e la vittoria ci saranno domani 40 minuti di autentica battaglia, in cui, per la prima volta, la Dolomiti Energia dovrà affrontare anche un certo Davide Pascolo. Il suo omologo Beto Gomes, che domani dovrà vedersela direttamente con l’ala di Coseano, ha commentato: «Anche se non l’ho mai visto giocare dal vivo, so delle caratteristiche di Pascolo. Non è di certo uno di quei giocatori che si fa notare per le sue capacità tecniche, ma è un gran guerriero e un atleta che fa sempre la cosa giusta al momento giusto. Per questo, quando lo incrocerò in campo, so che non dovrò mai far calare il mio livello di attenzione, altrimenti saranno guai. Lo staff e i giocatori che sono qui da diversi anni mi hanno dato dei consigli per provare a limitarlo al meglio».

Trento è dunque pronta alla battaglia, anche perché, come dimostra il pesante tonfo patito giovedì dall’Olimpia contro Kazan, vincere contro Milano è difficile ma non impossibile.













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