Ciclismo

Benedetti-Moser, Vuelta per due

Oggi il via con la cronosquadre: disavventura in aeroporto per Cece, Moreno cerca il colpo grosso



TRENTO. Oggi scatterà da Ourense, in Galizia, la Vuelta a España, l’ultima grande corsa a tappe della stagione, con diciannove italiani al via, di cui due trentini, ovvero il grestano della Bora Argon 18 Cesare Benedetti e il cembrano della Cannondale Pro Cycling Moreno Moser. La Vuelta di Benedetti non è iniziata sotto la migliore stella, come raccontato nei giorni scorsi sul proprio profilo Facebook dal corridore della Bora Argon, non proprio fortunato nel viaggio che lo ha portato in terra spagnola. «Non proprio l’inizio di Vuelta a España che avevo immaginato – ha raccontato Benedetti – Prima 50 minuti fermi in aereo a Madrid per un problema con la scala, poi scopro che nel secondo aereo per Santiago non c’è posto per me. L’aereo è troppo piccolo e qualcuno resta a piedi. Fra i quali anche il Benedetti. Beh, meglio restare a piedi qui che durante la corsa». Benedetti l’ha presa con filosofia e con la intelligente ironia che lo contraddistingue, ora pronto ad abbassare la testa sul manubrio, a lavorare per la squadra e a confermarsi uomo da fughe, lui che fa della combattività il suo marchio di fabbrica.

Obiettivi differenti, invece, per Moreno Moser, che punta a lasciare il segno prima del passaggio con l’Astana, sua nuova squadra per il biennio 2017-2018. Il 25enne corridore cembrano ha mostrato segnali di risveglio nella stagione in corso e al Giro d’Italia ha mancato il successo per una disattenzione nella tappa con arrivo a Pinerolo, poi vinta da Trentin grazie a una clamorosa rimonta nei metri finali. Moreno andrà in cerca di riscatto, cacciatore di tappe di una Cannondale che avrà in Joseph Lloyd Dombrowski il proprio faro, spalleggiato (oltre che dal trentino) dal forte Andrew Talansky, quindi da Patrick Bevin, Simon Clarke, Davide Formolo, Benjamin King, Pierre Rolland e Davide Villella.

Delle ventuno tappe in programma, dieci avranno arrivo in salita, con gli occhi puntati su ascese come quelle del Mirador del Ezaro, Peña Cabarga, Lagos de Covadonga, La Camperona e il Col d'Aubisque. A definire la classifica generale saranno poi la cronometro Xabia-Calpe di 37 km, in programma all’antivigilia della conclusione, e l’Alto de Aitana, ultima salita della Vuelta 2016. Oggi si inizierà con una cronosquadre di 27,8 km, che disegnerà la prima classifica generale. Tra i corridori più attesi spiccano sicuramente Contador, Froome, Quintana, Valverde, Barguil, Meintjes e Van Garderen, seguiti a ruota dal colombiano Lopez, dal giovane francese Latour, da Samuel Sanchez, Simon Yates (gemello della maglia bianca del Tour de France Adam), Gesink, Chaves, Kruijswijk e Brambilla. Tra gli altri big presenti, ci saranno poi i vari Gilbert, Arroyo, De Gendt, Felline e alcuni velocisti, anche se in numero ristretto rispetto al passato, in quanto chi preparerà l’appuntamento iridato di ottobre ha optato per altre scelte. Gli osservati speciali, guardando alle ruote veloci, saranno su tutti Meersman, Sbaragli, Gerrans, Arndt e Bonifazio. (l.f.)

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