Sci alpino

Ballerin: in Argentina a spese mie, l'unico sponsor è papà

Dopo tanti infortuni e il 21esimo posto di Garmisch, il poliziotto trentino brilla anche a Soelden


Luca Franchini


TRENTO. Domenica ha conquistato un preziosissimo 19esimo posto nel gigante inaugurale della Coppa del Mondo 2015/2016 a Sölden. Ieri era già di nuovo in pista in Val Senales ad allenarsi tra i pali stretti, in vista del primo slalom della stagione di Levi. A 26 anni compiuti, Andrea Ballerin è pronto a confermarsi tra i grandi del Circo Bianco, lui che nelle ultime stagioni è stato costretto a più riprese a ripartire da zero per gli infortuni.
«A Sölden partivo con l’obiettivo di qualificarmi per la seconda manche – spiega il poliziotto trentino, che ha aperto il cancelletto per 57esimo – Per me è stata una giornata stupenda: nella mia situazione, da aggregato alla Nazionale, partire bene era fondamentale e ora sono 35esimo nella starting list di slalom gigante. Dalla prossima gara potrei partire anche tra i primi 30 o, comunque, con un pettorale attorno al 45».

A Sölden c’era anche di qualche tifoso salito da Trento, in primis papà Ennio. «Il loro tifo ha reso tutto ancora più bello. Quello di mio padre ancora di più, anche perché è lui il mio unico vero sponsor al momento. Questo risultato lo ha ripagato dei tanti sacrifici fatti. Lo dedico a lui».

Ballerin ha compiuto il primo importante passo il primo marzo scorso, a punti (21esimo) nel gigante di Coppa del Mondo di Garmisch-Partenkirchen. «Quel risultato mi ha aiutato a entrare nel gruppo d’interesse nazionale e da luglio in poi mi sono allenato con la squadra azzurra. Sono andato in Argentina, a spese mie. Un investimento notevole, che però è stato molto utile. Allenarsi con gli atleti della Nazionale è tutta un’altra cosa: puoi guardare, ascoltare, imparare».

Il lavoro dei prossimi giorni è finalizzato al primo slalom speciale della stagione, quello in programma a Levi (Finlandia) il 15 novembre prossimo. «In allenamento sto andando forte anche in slalom. Anzi, meglio che in gigante. Gli allenatori sono convinti che io possa puntare tanto sulle gare tra i pali stretti». All’Italia, tra l'altro, manca un atleta capace di esprimersi ad alto livello in entrambe le specialità tecniche. «Questo potrebbe essere un punto a mio favore e sto cercando di andare in quella direzione. Mi sono sempre sentito slalomista, nonostante mi sia spesso mancata la necessaria continuità. Lo step che devo compiere ora è proprio quello, sia in gigante che in slalom».

Gli infortuni delle passate stagioni sono alle spalle e, a 26 anni, Ballerin può finalmente guardare al futuro con rinnovato ottimismo. «Mi sono fatto male per tre volte alle ginocchia, l'ultima volta due anni fa, quando mi sono rotto il crociato. Prima di allora ero nei primi 15 di Coppa Europa e sono dovuto ripartire da zero. L’anno scorso sono riuscito a rientrare nei 15 in slalom: ora spero di aver dato la svolta definitiva. Quando non ti alleni con la Nazionale, è difficile mettersi mostra. La fatica è doppia e devo ringraziare le Fiamme Oro, che hanno sempre creduto nelle mie potenzialità».

A fronte di quanto messo in mostra nell’ultimo periodo, è però doppia anche la soddisfazione. Ma il piazzamento di Sölden è solo un nuovo punto di partenza. «Bello, bellissimo, ma è tutto finito domenica. Ora sono in Val Senales a prepararmi per Levi. Voglio guardare avanti, perché la gara più importante è sempre quella a venire. E quel che conta, ora, è andare forte».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano

Le foto

Quanta acqua a Levico: il lago da anni mai così alto. Le immagini

La temperatura dell'acqua di superficie è a +16,8, 3 gradi circa sotto la media per il periodo. Le foto sono state fatte dall'appassionato di meteorologia e climatologia Giampaolo Rizzonelli (Meteotriveneto), che dice: "A Levico alla mia stazione meteo sono caduti 443 mm a maggio a fronte di una media per il mese di 110. Da inizio anno sono a 920 mm.. La media annua (su 12 mesi) sarebbe di poco superiore ai 1.000 mm"