ANCONA. Durano poco più di due minuti i 1500 di Lorenzo Pilati agli italiani assoluti indoor di atletica ad Ancona. Il ventitreenne noneso si è ritirato circa a metà gara, quando in testa comandava il suo compagno di allenamenti Mohad Abdikadar. Gara che si è risolta in modo a dir poco sorprendente, quella vista ieri pomeriggio. Pronti via e subito Mattia Padovani l'ha messa giù dura partendo a tutta e completando i primi 400 in 59”. Poco dopo, mentre Pilati provava invano a reggere il ritmo forsennato, il finanziere viene superato da Abdikadar che prende la testa e non la molla più. Sembra tutto deciso ma il finale che non t'aspetti è dietro l'angolo. Nell'ultimo giro Enrico Riccobon cambia passo e si lancia all'inseguimento del battistrada che pare imprendibile. Invece negli ultimi metri esaurisce le energie e si “pianta” letteralmente. Abidkadar prova a resistere ma la progressione di Riccobon non lascia scampo e sulla linea del traguardo per pochissimo non viene superato anche da Padovani. Il resto della seconda giornata ha promosso Tania Vicenzino, cui è bastato il primo salto in lungo da 6.60 per ottenere l'ottava prestazione mondiale stagionale e il titolo italiano, visto che la vicentina Laura Strati non è andata oltre il 6.49. Più equilibrata la sfida al maschile con Antonio Trio che vede sfumare il titolo quando all’ultimo Kevin Ojiaku pareggia la misura di 7.87, ma il secondo miglior salto (7.86) è migliore di 3 centimetri rispetto a quello di Trio. Nella marcia Antonella Palmisano e Francesco Fortunato si confermano leader della specialità in Italia anche se la distanza era davvero breve (5 km gli uomini, 3 le donne). Oggi ultima giornata. Pilati torna in pista negli 800, sulla stessa distanza Irene Baldessari e chiusura con i 3000 dove è iscritta Nadia Battocletti. (pa.t.)

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