Saint martin de ré (francia). I bookmakers indicavano Sam Bennett come il principale favorito per la decima tappa del Tour de France. L’irlandese della Deceuninck-Quick Step non li ha smentiti e ha battuto allo sprint Peter Sagan, Caleb Ewan ed Elia Viviani, quarto e primo degli italiani. Soltanto dodicesimo Matteo Trentin (Team CCC), che ha corso magistralmente ma nel finale ha dovuto fare da sé, senza il supporto della squadra, e non è riuscito a trovare lo spiraglio per impostare la volata. Al borghigiano rimane la consolazione di aver vinto il traguardo volante di tappa davanti a Sagan e a Bennett, che ieri ha sfilato la maglia verde allo slovacco e ora comanda la graduatoria con 196 punti. Trentin è quarto con 123.

Erano 168,5 i chilometri da percorrere nella Ile d’Oléron-Chateau d'Oléron - Ile de Ré-Saint Martin de Ré. Il vento e le cadute hanno contribuito a fare selezione. A terra anche Skujins, Roche, Pogacar, Guillaume Martin e Davide Formolo che, a differenza degli altri, non è riuscito a rientrare nel gruppo maglia gialla.

A 20 chilometri dall’arrivo il Team Ineos ha preso la testa del gruppo, che si è spaccato a metà, complice una caduta che ha visto coinvolto Alaphilippe. Poi la volata vinta da Bennett, con Roglic sempre in maglia gialla.

Nessuno dei 165 corridori in gruppo è risultato positivo al Covid-19 ai test effettuati nella giornata di riposo di lunedì. Sono però stati allontanati dalla corsa quattro membri degli staff di Ineos, Cofidis, Mitchelton e Ag2r e anche il direttore della corsa Christian Prudhomme, che non presentava sintomi. Prudhomme osserverà una settimana di quarantena, prima di essere nuovamente testato.

Ieri c’è stata anche la seconda tappa della Tirreno-Adriatico. La vittoria, proprio come accaduto lunedì, è andata al tedesco Pascal Ackermann (Bora Hansgrohe), che allo sprint ha battuto ancora una volta il colombiano Gaviria (Uae). Quarto Davide Ballerini (Deceuninck). L.F.