«Al Giro per vincere una tappa: voglio maturare ancora» 

Gianni dice “no” al Tour of the Alps: «Sarò reduce  dalle classiche. Peccato, a Cles sarebbe stato bello»


di Luca Franchini


Sabato primo dicembre Gianni Moscon chiamerà a raccolta i propri tifosi per la festa di fine stagione, quella che ha regalato al talentuoso portacolori del Team Sky la prima affermazione in una corsa World Tour, conquistata al Tour of Guangxi, in Cina. Una bella iniezione di fiducia in vista del 2019, anno in cui il 24enne corridore di Livo farà il proprio debutto al Giro d’Italia, non prima di aver preso il via alle grandi classiche di primavera. La festa, organizzata dal suo Fans Club, si terrà alla palestra di Livo a partire dalle ore 18.30, alla presenza di tanti esponenti del mondo delle due ruote: dal c.t. della Nazionale Davide Cassani al presidente della Federciclismo Renato Di Rocco, passando per Maurizio Fondriest, Gilberto Simoni e i pro trentini Nicola Conci, Moreno Moser e Cesare Benedetti.

Nel 2018, dopo la cocente squalifica patita al Tour de France, Moscon ha conquistato cinque vittorie, arrivate tutte nell’ultima parte della stagione. La prima alla Coppa Agostoni, la seconda al Giro della Toscana, seguita dalla maglia tricolore vestita ai campionati italiani a cronometro e dal trionfo al Tour of Guangxi, dove il corridore noneso si è imposto nella quarta tappa e nella classifica generale. Nel mezzo, il quinto posto ai Mondiali di Innsbruck.

«La stagione 2018 si è chiusa nel migliore dei modi, per questo il bilancio è positivo – spiega Moscon – I risultati arrivati nell’ultimo mese di gare mi hanno dato grande fiducia in vista del prossimo anno. Sono motivato e parto con l’obiettivo di fare ancora un passo avanti, fin dalle prime corse».

Le coordinate del 2019 agonistico di Moscon ricalcheranno quelle della stagione da poco andata in archivio, ma con una novità sostanziale, la prima partecipazione del corridore di Livo al Giro d’Italia. Il debutto stagionale è in programma sulle strade degli Emirati Arabi all’Abu Dhabi Tour, corsa di sette giorni inserita nel calendario World Tour. «Debutterò all’Abu Dhabi Tour, poi parteciperò alle classiche di primavera, chiudendo la prima parte di stagione con la Parigi-Roubaix – aggiunge Moscon – Per il 2019, con la squadra, abbiamo programmato la mia prima partecipazione al Giro d’Italia. Vedremo chi sarà il nostro capitano: il mio ruolo sarà quello di lavorare per lui, ma dovrei avere un po’ di libertà d’azione nelle prime due settimane della corsa. L’obiettivo è quello di andare in cerca di una vittoria di tappa, puntando sui percorsi più adatti alle mie caratteristiche».

In aprile ci sarà anche il Tour of the Alps, corsa che molti big scelgono per preparare la corsa rosa, ma che non vedrà al via Gianni Moscon. «Non penso che il Tour of the Alps possa rientrare nel mio calendario – conferma Moscon – Sarò reduce dalle classiche e quindi non casca in un periodo buono per me. Ovviamente mi spiace non poterci essere, perché da trentino è una delle corse a cui mi piacerebbe sempre partecipare. I percorsi sono molto belli, quest’anno ci sarà anche l’arrivo di tappa a Cles. Sarebbe stato sicuramente bello».

La vittoria più bella? «Ogni vittoria è bella a modo proprio, ha una sua storia – replica Moscon – La Coppa Agostoni è stata bella dal punto di vista emozionale, perché è arrivata dopo un periodo difficile. La più importante è sicuramente quella conquistata al Tour of Guangxi, perché è stata la prima in una corsa del World Tour».

Moscon è già concentrato sul 2019. Non ha fatto vacanze all’estero, ma si è rilassato a casa, per poi iniziare la preparazione. «Ci sono tutte le componenti per ripartire bene, morale e motivazioni in primis – conclude – Penso che, da ora ai 28 anni, potrò maturare ancora, sotto ogni aspetto, sia fisico che mentale. Se farò qualcosa di specifico? Mi allenerò come ho sempre fatto. La mia preoccupazione è una soltanto: andare forte».

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