Al «Debiasi» brilla la lotta roveretana: 4 successi e organizzazione da applausi

Rovereto. Un successo oltre le più rosee previsioni. È questo in sintesi il pensiero dell’intero direttivo e della presidente del Lotta club Rovereto, Annalisa Debiasi, alla conclusione del quinto...



Rovereto. Un successo oltre le più rosee previsioni. È questo in sintesi il pensiero dell’intero direttivo e della presidente del Lotta club Rovereto, Annalisa Debiasi, alla conclusione del quinto “Memorial Luciano Debiasi”, gara internazionale di lotta greco romana e libera, quest’ultima al femminile, che ha visto presentarsi sulle materassine del palazzetto dello sport di via Piamarta oltre trecento dei più qualificati lottatori provenienti da sei nazioni europee. Un evento sportivo di grande levatura continentale. Tutto ciò è stato possibile a livello organizzativo anche grazie al sostegno di Comune e Provincia.

Oltre ad atleti dei più forti club italiani ed alla nazionale tricolore di lotta femminile accompagnata dai dirigenti Giovanni Morsiani e Lucio Caneva, erano presenti le delegazioni spagnola, tedesca, olandese, inglese e svizzera. Molte e di varia nazionalità le medaglie distribuite nelle varie categorie. A tal proposito il bottino di medaglie e buone prestazioni del Lotta club Rovereto è stato significativo. In particolare nella lotta greco-romana il portacolori roveretano, Enio Kertusha, campione nazionale nella categoria kg.63, ha sfoderato prestazioni di alto livello affermandosi sul gradino più alto del podio. E anche altri tre giovani e promettenti lottatori del sodalizio hanno centrato l’oro. È il caso del talentuoso diciottenne Andrea Setti, già azzurro e campione in carica nella categoria under 18 nei Kg.60, che ha vinto ma soprattutto impressionato per la lotta fantasiosa con cui ha condotto anche la finale col faentino Bosi. Primo classificato nei Kg.51 il giovanissimo Elia Caresia, in questa stagione campione italiano e azzurro, che ha saputo condurre con tattica i combattimenti vincendo la finale col forte calabrese Martino. Nella stessa categoria si è piazzato terzo Giorgio Pessoa, portacolori dell’ Us San Giorgio. Note liete ed oro anche per Alex Kettmaier dominatore nei Kg. 55 e terza piazza ma negli under 18 nei kg.71 per Demis Salvaterra. Nel femminile Arianna Stringa nei Kg.65 vince l’argento come Lisa Galvagni nei kg.55; terza ma nei kg.68 Martina Galvagni, quarta nei kg. 50 Alice Faccio e Emma Cari nei kg.63. A.B.













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»