Calcio Serie A

Al bel Borriello la targa delle solandre

Calorosa serata di festeggiamenti a Cogolo per il Cagliari in ritiro in Val di Pejo



VAL DI PEJO. Dopo i buoni riscontri avuti nella prima uscita stagionale (8 reti alla Rappresentativa Redival Val di Pejo), il Cagliari è tornato ad allenarsi sul campo di Celledizzo sotto lo sguardo del vicepresidente Stefano Filucchi e del d.s. Giovanni Rossi. Nella serata di domenica il Cagliari si è presentato alla comunità e ai propri tifosi nella piazza di Cogolo, rinsaldando l’unione e la sintonia della società con il territorio dolomitico ai piedi del Vioz. La squadra rossoblù era presente al gran completo, per una presentazione che ha rappresentato anche l’augurio di Pejo per una buona stagione. I primi ad essere chiamati sul palco sono stati il mister Massimo Rastelli e i componenti dello staff tecnico. Grandi applausi per tutti, così come per i giocatori, convocati sul palco uno a uno, all’americana.

Quindi è stata la volta del vicepresidente rossoblù Stefano Filucchi, che ha innanzitutto portato il saluto del presidente Tommaso Giulini. Filucchi ha espresso i ringraziamenti per la calorosa accoglienza al sindaco Angelo Dalpez e a tutta la comunità della Val di Pejo. «Dopo la straordinaria ospitalità dell’anno scorso non pensavamo che si potesse fare di meglio – ha sottolineato – Invece quest’anno la macchina organizzativa si è rivelata ancora più perfetta. Siete stati straordinari: noi abbiamo il nostro talismano, Simone Padoin, ma possiamo considerare un prezioso talismano anche la gente di Pejo».

Filucchi ha poi consegnato al sindaco Dalpez un oggetto di artigianato sardo – una maschera tradizionale del carnevale di Ottana (opera di Graziano Viale di Cabras) – e una maglia celebrativa dello Scudetto 1970. “Forza Pejo e Forza Casteddu”, ha concluso il vicepresidente. Le autorità di Pejo hanno contraccambiato con una targa per la società rossoblù: «Orgogliosi della stima e dell’amicizia che lega la società rossoblù alla gente di Pejo», ha detto il sindaco Dalpez. Un’altra targa per Massimo Rastelli, «esempio di classe e signorilità», mentre un simpatico fuori programma ha interessato Marco Borriello, omaggiato con una targa da parte delle ragazze della Val di Pejo.

Rastelli ha ringraziato la comunità locale: «Qui a Pejo lavoriamo bene, c’è la temperatura giusta e i giocatori possono riposare, cosa fondamentale dato che svolgiamo due duri allenamenti quotidiani. Essere a contatto con un paesaggio magico come quello di Pejo è un grande vantaggio».













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