da domani 

Adriatica Ionica Race con Trentin Toniatti, Conci e Moreno Moser

TRENTO. A distanza di oltre due mesi dalla frattura alla settima vertebra toracica rimediata alla Parigi-Roubaix, Matteo Trentin è pronto a rientrare in gruppo, chiamato dal c.t. Davide Cassani a...



TRENTO. A distanza di oltre due mesi dalla frattura alla settima vertebra toracica rimediata alla Parigi-Roubaix, Matteo Trentin è pronto a rientrare in gruppo, chiamato dal c.t. Davide Cassani a vestire la maglia dell’Italia alla prima edizione dell’Adriatica Ionica Race, la nuova corsa professionistica in cinque tappe che prenderà il via domani con la cronosquadre Bim-Ciclabile del Piave–Lido di Jesolo (23 km) e che si concluderà domenica 24 giugno a Trieste.

Assieme a Trentin, difenderanno i colori della Nazionale anche il dilettante moriano Andrea Toniatti e il cembrano dell’Astana Moreno Moser che, dopo un buon avvio di stagione, è tornato nell’anonimato. A completare il lotto dei trentini sarà l’emergente perginese Nicola Conci, schierato al via dalla Trek Segafredo.

Trentin, rimasto ai box per 40 giorni con un busto rigido, ha ripreso l’attività, reduce da un ritiro in altura a Livigno. «La condizione non è quella dei giorni migliori, ma le sensazioni sono buone, più di quanto mi aspettassi – spiega Trentin – Tappa dopo tappa, capirò qual è il mio reale stato di forma. Già l’arrivo di Maser (nel secondo giorno di gara, ndr) fornirà indicazioni importanti. Se ci saranno opportunità, non me le lascerò scappare».

Delle cinque tappe in programma, tolta la cronosquadre, due dovrebbero risolversi allo sprint (la quarta, da San Vito di Cadore a Grado) e la quinta (da Grado a Trieste). Ondulata la frazione con arrivo a Maser. «Una corsa molto equilibrata, non estrema, ma nemmeno facile – commenta Trentin – La collocazione in calendario è perfetta per preparare il campionato italiano e, più avanti, il Tour de France».

La terza frazione, invece, sarà dolomitica, con partenza da Mussolente e le scalate ai passi Rolle, Valles e Giau. Terreno che non si addice a Trentin, capitano designato della Nazionale composta anche dal vincitore del trofeo Laigueglia Moreno Moser, dal figlio d’arte Riccardo Minali e dai dilettanti Jalel Duranti, Francesco Lamon, Filippo Taliani e Andrea Toniatti. «Non è stata un’annata facile finora, ma non credo alla sfortuna – conclude Trentin – Spero che l’Adriatica Ionica Race segni la mia ripartenza, il punto di svolta per un finale di stagione positivo. Ho ancora qualche piccola speranza di partecipare al Tour de France, dipende dal mio stato di forma in questa gara».

Tra i big in gara, spiccano i velocisti Elia Viviani (Quick-Step Floors), Mark Cavendish (Dimension Data), Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo) e Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy), mentre tra gli altri corridori di nome saranno in gara Giovanni Visconti (Bahrain-Merida), Valerio Conti (Uae-Team Emirates), Gianluca Brambilla e Fabio Felline (Trek-Segafredo), Giulio Ciccone (Bardiani-Csf) e Ben Hermans (Israel Cycling Academy). (l.f.)













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