Ad Ancona Tamberi-show Ramus si ferma a 2.05 

Atletica, agli Italiani indoor vanno al marchigiano (2.32) ed alla Vallortigara (1.92) i titoli del salto in alto. Oggi seconda giornata con Pilati nei 1.500



ANCONA. Elena Vallortigara e Gianmarco Tamberi sono campioni italiani indoor di salto in alto, Stefano Ramus subito fuori. In un Palaindoor di Ancona gremito per il suo beniamino, l’atleta della Valli di Non e Sole supera agevolmente l’asticella a 2 metri e a 2.05, ma le sensazioni non sono le stesse di due settimane fa, quando con 2.12 si è portato a casa il titolo Junior, e a 2.08 la sua gara finisce prematuramente dopo tre errori, cinque salti complessivi e l’abbraccio affettuoso di Gianmarco Tamberi.

Sotto gli occhi di Silvano Chesani in tribuna, mister Halfshave entra in gara tra gli applausi a 2.14, superato senza problemi assieme ad Andrea Lemmi e i fuori classifica il messicano Edgar Rivera e il greco Konstantions Baniotis. Lemmi dopo un tentativo fallito a 2.18 lascia gara e titolo in anticipo a Tamberi e la competizione diviene un’esibizione con Rivera, Baniotis e Tamberi che si ripresentano in pedana a 2.22 e poi a 2.26, superato dal marchigiano al primo balzo e dal messicano al terzo, mentre Baniotis si ferma. A 2.30 solo Gimbo passa l’asticella facendo esplodere il palazzetto, cosa che si ripete quando valica 2.32: la seconda misura mondiale dell’anno. Niente da fare a 2.34 ma va bene anche così.

Sono state però le donne ad aprire i campionati italiani nella medesima specialità, iniziata con la rinuncia della trevigiana della Quercia Giorgia Niero. Come da previsione se la giocano in 4: Erika Furlani, Alessia Trost, Desiree Rossit ed Elena Vallortigara con quest’ultima più convincente delle altre e unica col percorso netto. Lei e Trost superano 1.86, misura invece fatale alle due poliziotte Rossit e a Furlani, quest’ultima terza per il percorso più pulito. La gara si decide a quota 1.92, saltato da Vallortigara al secondo tentativo mentre la pordenonese Trost commette tre errori. Per l’atleta dei Carabinieri le tre prove a 1.94 si risolvono con altrettanti errori ma poco male, il suo è comunque il nuovo record personale al coperto (all’aperto ha 2.02) e il secondo titolo nazionale indoor che va ad aggiungersi a quello conquistato all'aperto l’anno scorso a Pescara. Oggi seconda giornata con Lorenzo Pilati alle 16.50 nei 1500. (pa.t.)

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