Saune e benessere chic a Pozza di Fassa

Apre oggi Qc Terme Dolomiti, «oasi» di 4 mila metri quadri con vista sul Catinaccio e ingresso vietato ai bambini


di Elisa Salvi


POZZA DI FASSA. Eleganza, attenzione all’uso dei materiali e ai dettagli. Prendono così forma innovazione progettuale e concettuale alle QC Terme Dolomiti di Pozza, presentate ieri in anteprima ai media regionali e da oggi aperte al pubblico. Il centro, che si candida a essere il più esclusivo dell’arco dolomitico per qualità dell’offerta balneoterapica, si sviluppa in oltre quattromila metri quadri distribuiti su tre livelli, affacciati da un lato sulle sponde de l’Avisio e dall’altro su Cima Undici e Valacia. E, ad attendere gli appassionati di wellness o di relax dai toni chic, è un susseguirsi di sale che privilegiano l’intimità e la sorpresa, spesso dietro l’angolo o al termine di un percorso tra gli abeti di risonanza con i violini appesi al soffitto. Proprio dopo aver superato una parete scura possono apparire vasche idromassaggio, percorsi kneipp, cascate d’acqua, bagni giapponesi, bagni a vapore, saune e biosaune, stanze del sale, aree massaggi e, dulcis in fundo, piscine all’aperto con vista Catinaccio da cui si elevano i vapori delle acque sulfuree (a 36 gradi) della sorgente di Aloch. «In Val di Fassa abbiamo messo a frutto il nostro know-how che ormai ci contraddistingue per stile e ingegneria che valorizza la qualità dell’acqua e dell’aria», ha spiegato ai trentasei selezionati ospiti dell’anteprima, Saverio Quadrio Curzio che con il fratello Andrea, dal 1998, ha sviluppato quella che oggi è la società leader del settore in Italia con nove centri (e presto altri due a Chamonix e New York) e un milione di utenti l’anno (e 70 milioni di fatturato). Numeri e professionalità che hanno convinto Fassa Terme srl (proprietaria dei terreni), presieduta da Claudio Bernard, a eleggere Quadrio Curzio come partner ideale per realizzare a Pozza, dove l’acqua (nota dal 1400) è utilizzata da anni principalmente per le sue proprietà curative da Terme Dolomia (convenzionata col servizio sanitario nazionale), una cittadella termale con potenzialità attrattive internazionali. «Per la Val di Fassa è un giorno di festa - ha detto Andrea Weiss, direttore dell’Apt di Fassa - perché possiamo fregiarci di un nuovo servizio, dalle declinazioni esclusive, proposte dalla società italiana più importante del settore, che ha identificato la Val di Fassa con le Dolomiti, anche attraverso il nome scelto per la struttura innovativa. La collaborazione avviata con Quadrio Curzio si è rivelata fin da subito proficua, proprio perché abbiamo colto in QC Terme un valido completamento della nostra offerta finora incentrata soprattutto su outdoor e vacanza attiva. I due centri termali di Pozza rappresentano un unicum per l’ambito dolomitico, come hanno ben compreso i nostri operatori turistici, che incrementa la qualità della nostra proposta di vacanza». Una qualità espressa da diversi dettagli, come ha sottolineato Andrea Quadrio Curzio, che si occupa della gestione dei centri: «Ci siamo allontanati dal percorso termale classico, per cercare di stupire i nostri utenti con materiali che richiamino la natura, in questo caso il legno e la pietra dolomia degli arredi, ma anche con profumi, colori che rendano gratificante l’esperienza termale». E da oggi quest’esperienza è tutta da provare, come hanno invitato a fare Federica Bieller, responsabile comunicazione e marketing di QC Terme, e Alessandro Di Bartolo, il direttore del centro di Pozza (aperto, come gli altri QC, ai maggiori di 14 anni), con ingressi (a partire da 34 euro) in differenti fasce orarie (tra le 9 e le 23), anche in pausa pranzo e nel tardo pomeriggio per gli “Aperiterme” o per “DaySpa”, eventi beauty, massaggi, musica e tanto relax.









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