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Impianti, tutto chiuso e nessun sostegno

Il decreto attualmente in vigore che regola l’attività sciistica in Italia è quello del 3 dicembre scorso che ha fissato alla data del 7 gennaio prossimo l’apertura degli impianti.



TRENTO. Il decreto attualmente in vigore che regola l’attività sciistica in Italia è quello del 3 dicembre scorso che ha fissato alla data del 7 gennaio prossimo l’apertura degli impianti. Quella data, ormai, è da tutti considerata abortita e si parla (più come auspicio che come possibilità concreta) come data alternativa del 25 gennaio.

Le settimane scorse, le Regioni alpine interessate dallo sci, hanno approvato un nuovo Protocollo che regola l’attività in sicurezza, ma quelle norme giacciono ormai da giorni sul tavolo del governo e soprattutto del Comitato tecnico scientifico che non le ha ancora valutate e approvate. E senza il via libera del Cts, in Italia, non si scia.

Ma quali sono le regole del Protollo? In sintesi: introduzione di un tetto massimo di skipass giornalieri vendibili, determinato in base alle caratteristiche del comprensorio sciistico; formazione del personale, sanificazione continua delle strutture; creazione di percorsi che garantiscano il distanziamento sociale; possibilità di acquistare gli skipass online. Le seggiovie potranno essere utilizzate al 100% della portata massima, mentre per le cabinovie e le funivie è prevista la riduzione del 50%. Su tutti gli impianti è obbligatorio l’uso della mascherina chirurgica. Finora nessun ristoro è stato stanziato.









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