Sanità: sempre più servizi con Numero Umbria



(ANSA) - PERUGIA, 23 APR - L'incontro si è tenuto oggi a Perugia nella sede di Umbria Salute alla presenza anche dell'amministratore unico della società Piero Rosi e della direttrice dei servizi all'utenza Salute Mara Sforna.    Un "Nus informativo" che è una evoluzione, dopo "una positiva fase di sperimentazione" secondo quanto è stato sottolineato (ad oggi le chiamate per prestazioni di specialistica ambulatoriale raggiungono una media di 1.150 al giorno con picchi di oltre 1.300), di quello attivato nel marzo 2016 per dare la possibilità ai cittadini di prenotare, rinviare o cancellare, con una telefonata, prestazioni Cup come visite specialistiche ed esami sanitari.    "Gli elementi di soddisfazione pervenuti sia all'assessorato che a Umbria Salute - ha spiegato Barberini - ci hanno stimolato a fare passi in avanti perché l'obiettivo rimane sempre quello di abbattere le barriere burocratiche che limitano i cittadini nell'accesso e nella fruibilità delle prestazioni sanitarie, realizzando una sanità sempre più vicina alle persone".    Con il nuovo servizio infatti - è stato evidenziato - si potranno chiedere informazioni su orari, luoghi, recapiti telefonici delle strutture sanitarie umbre, su assistenza sanitaria per diverse categorie di persone (anziani, studenti fuori sede, disabili, stranieri, donne incinte), su vaccini, cure palliative, visite specialiste, screening, reparti di degenza, medicina veterinaria e altro.    "Un numero che dà informazioni di orientamento e facilitazione all'accesso ai servizi sanitari ma che non dà informazioni di natura sanitaria" ha tenuto a precisare Sforna.    "Informazioni certificate, complete, aggiornate, tempestive - ha aggiunto - perché gli operatori possono avvalersi di fonti istituzionali validate come i siti internet delle Aziende sanitarie e della Regione Umbria".    Alle chiamate rispondono operatori dedicati e appositamente formati, organizzati in 26 postazioni: dieci "centrali" a Perugia presso Umbria Salute e 16 "periferiche" distribuite su tutto il territorio regionale e localizzate presso le Aziende sanitarie. Altre due postazioni - è stato annunciato - sono di imminente attivazione.    Oltre che per utilizzare al meglio l'expertise professionale degli addetti Cup in loco, secondo quanto sottolineato da Barberini, "la scelta di attivare postazioni periferiche deriva anche dall'idea di efficientare i costi per l'organizzazione del sistema". "Il potenziamento del Nus - ha detto - è una operazione neutra che facciamo con le stesse risorse a disposizione e quindi non costa nulla alla sanità regionale in quanto il servizio viene realizzato attraverso il progressivo passaggio degli operatori già attivi presso sportelli Cup all'attività telefonica".    Per "diffondere sempre di più la cultura del numero verde unico e considerato che molti cittadini ancora non sanno che si può prenotare online", secondo quanto annunciato ancora dall'assessore Barberini, è stata attivata anche una campagna regionale di comunicazione dal titolo 'La sanità umbra ti ascolta e risponde' con il coinvolgimento diretto dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta per intercettare tutti i potenziali fruitori del Nus già dall'ambulatorio stesso e prima che si rechino al Cup per prenotare.    A spiegare l'attività di Umbria Salute è stato l'amministratore Rosi. "Da società che inizialmente gestiva l'attività di back office e front office Cup - ha detto -, ora invece abbraccia un ventaglio di attività più vasto, dal supporto amministrativo per le aziende sanitarie fino a quello tecnico per applicativi e software gestiti a livello regionale".    (ANSA).   









Scuola & Ricerca



In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»