Sanità: Regioni, urge intervenire su risorse e formazione



(ANSA) - ROMA, 18 LUG - "Le risorse del Fondo Sanitario Nazionale", il cui incremento è insufficiente a "coprire i soli costi dei rinnovi contrattuali", e "la formazione degli operatori della sanità, con particolare riferimento ai medici specialisti di alcune discipline". Sono queste le "tematiche urgenti" da affrontare secondo la Conferenza delle Regioni e province Autonome, illustrate oggi in audizione alla Commissione Igiene e Sanità del Senato.    Tra le criticità "la non corrispondenza tra il numero di laureati in medicina e il numero degli ammessi alle scuole di specializzazione ha determinato il cosiddetto imbuto formativo", che "sta determinando una cronica carenza di personale medico nelle strutture del servizio sanitario regionale rispetto ai fabbisogni". Un tema, questo, su cui "si rappresenta la necessità di decisioni immediate anche attraverso atti normativi". Quanto al limite di spesa per il personale del Servizio Sanitario Nazionale, ancorato alla spesa storica dell'anno 2004, "ha perso qualsiasi attualità e significato" e necessita "di essere rivisto" salvaguardando l'equilibrio finanziario ma nel quadro del rispetto degli "adempimenti relativi all'erogazione dei livelli essenziali di assistenza".    Nel 'Documento sulle problematiche del Servizio Sanitario Nazionale' consegnato ai senatori, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sottolinea anche la necessità di "rilanciare il confronto a tutti i livelli istituzionali" su temi fondamentali come gli investimenti nell'ammodernamento delle strutture, la governance delle politiche e della spesa per il farmaco, il rilancio della medicina generale e delle cure primarie. Si chiede infine "con forza al Governo di aprire il confronto per la riforma" delle Agenzie Nazionali (AIFA e AGENAS) e dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), "elemento di grande importanza per un efficace ed efficiente funzionamento del SSN". (ANSA).   









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