IN TRENTINO

Il medico non cura l'immigrato e l'Ordine avvia l'attività disciplinare

Il medico ha chiamato i Carabinieri per segnalare che l'uomo aveva il permesso di soggiorno scaduto



TRENTO. L'Ordine dei medici ha avviato un'attività disciplinare nei confronti del medico che in Trentino, al pronto soccorso, non ha prestato le cure necessarie ad un immigrato perché aveva il permesso di soggiorno scaduto e ha chiamato i Carabinieri per segnalarlo.

"Bene ha fatto l'Ordine di competenza ad avviare l'attività disciplinare nei confronti del medico. Sia per dargli modo di fornire la sua ricostruzione dei fatti, sia per tutelare un principio: i medici devono rispettare, oltre alle Leggi, le Regole del Codice Deontologico, e secondo tali Regole deve essere valutato il loro comportamento", ha commentato il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo) Filippo Anelli.   

"Quando si parla di salute, non abbiamo bisogno di 'tifosi' - continua Anelli -: abbiamo già riferimenti chiari e precisi, che sono i principi del Codice Deontologico e le evidenze della Scienza". 









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