Italia tra Stati Euromed più avanti nella prevenzione dell'Hpv I dati sono stati discussi allo European Cancer Forum



BRUXELLES - L'Italia e la Francia sono i Paesi euromediterranei che stanno rispondendo meglio alla sfida della prevenzione del papilloma virus, causa del cancro della cervice uterina. Sono i dati dell'indice sul tema elaborato dal Forum parlamentare europeo per i diritti sessuali e riproduttivi. Della situazione in 46 Paesi europei ha parlato Neil Datta, direttore del Forum, nel suo intervento alla quinta edizione dello European Cancer Forum, organizzato da Msd. Tra i Paesi europei che affacciano sul mare nostrum, solo Italia e Francia hanno un punteggio superiore all'85%. European Cancer Forum ha riunito oltre cento partecipanti da tutte le parti del continente per discutere dell'attuazione del Piano Ue per la lotta ai tumori e dei suoi pilastri: prevenzione, diagnosi precoce, trattamenti e qualità della vita dei pazienti. Il cancro del collo dell'utero legato al papilloma virus (Hpv) è una malattia prevenibile e curabile. Eppure, ogni anno oltre 25mila donne muoiono di cancro al collo dell'utero in Europa, ha ricordato Datta. Per eliminare la malattia, l'Oms ha fissato tre targets globali: vaccinazione del 90% delle ragazze prima dei 15 anni, screening del 70% delle donne under 35, trattamento del 90% dei casi. Il Piano Ue prevede di vaccinare almeno il 90% della popolazione femminile target dell'Unione e di aumentare in modo significativo il tasso di vaccinazione dei ragazzi.













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