Le sanzioni

Spericolati, ubriachi e "fuori legge": in Paganella e in Val di Sole 41 multe agli sciatori

Sanzioni per oltre oltre 3400 euro. In azione i carabinieri di Andalo, Malè e Vermiglio: tra i multati 25 freeriders per sci fuori pista nonostante l’alto rischio valanghe, sci in stato di ebbrezza e furto di attrezzature



TRENTO. Nell'ultima settimana i carabinieri sciatori delle stazioni di Andalo, Malé e Vermiglio hanno sanzionato 41 sciatori, tra cui 25 "freeriders". L'importo complessivo delle sanzioni - informa l'Arma - ammonta a 3.465,99 euro.

Nello specifico: 5 appassionati di sci sono stati sanzionati per eccessiva velocità ed in violazione dell’obbligo di prudenza, 2 per la mancata precedenza, 1 per omissione di soccorso, 2 perché sprovvisti di assicurazione obbligatoria, 1 per aver intrapreso una pista “nera” percorribile solo in base alle capacità avanzate dello sciatore, 4 poiché colti a sciare in stato di ebbrezza alcolica.

In particolare, i carabinieri di Andalo hanno fermato e multato nel comprensorio della Paganella 18 “freeriders” intenti a sciare o svolgere sci alpinismo fuori pista, nonostante il divieto imposto dal Comune di Fai della Paganella per l’alto rischio valanghe.

Altrettanto hanno fatto i militari sciatori della stazione di Malè nel comprensorio di Folgarida Marilleva, procedendo a sanzionare 6 “freeriders” colti a sciare su una pista chiusa per il pericolo di slavine; addirittura due di loro, pur di sciare in quel tratto, sono saltati da una seggiovia con grave rischio per la propria incolumità.

Ancora i carabinieri di Andalo hanno colto in stato di ebbrezza alcolica un maestro di sci, mentre lo stesso impartiva lezioni private ad una turista italiana proveniente da un’altra regione.

Infine, giorni impegnativi anche per i carabinieri sciatori della stazione di Vermiglio, i quali sono riusciti a risalire agli autori di un furto di attrezzature sciistiche avvenuto all’interno di una struttura ricettiva di Passo del Tonale, denunciando due cittadini dell’est europeo e recuperando l’intero materiale, restituito ai legittimi proprietari polacchi.













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