Olimpiadi

Pista da bob a Cortina, gli ambientalisti pronti a manifestare: «Lavori al palo»

Protesta sabato 13 aprile a Socol: «No allo sfregio del territorio»

 



BELLUNO. Il Coordinamento ambientalisti Alto Bellunese denuncia che a quasi due mesi dalla consegna dei lavori all'impresa Pizzarotti di Parma (18 febbraio 2024) i lavori della nuova pista da bob a Cortina per le Olimpiadi 2026 sono al palo. 

«A parte una recinzione, nulla denota l'avanzamento dell'opera che infatti non è ancora iniziata ed è ovvio dato che non è ancora pronto il villaggio provvisorio che dovrà ospitare a Socol i circa 200 operai reclutati da Pizzarotti», scrivono gli ambientalisti. «A Socol, ad oggi, troviamo solo qualche container e una distesa di fango. Eppure, l’impresa Pizzarotti ha a disposizione meno di un anno per realizzare la pista che deve essere pronta per il collaudo a marzo 2025».

Sabato 13 aprile gli ambientalisti si sono dati appuntamento a Socol «per ribadire il no all'assalto del territorio che si sta compiendo a dispetto dei sani principi di sostenibilità enunciati nel Dossier di candidatura delle Olimpiadi e nelle direttive del Cio. Denunciamo ancora una volta la scarsa trasparenza, il grande impatto sull'ambiente, la dubbia eredità positiva per i territori interessati. Buoni affari per qualcuno, certo, ma non per la montagna».













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