il caso

Aperitivo al bivacco, l’Apt Alpe Cimbra si difende: «Iniziativa per far conoscere il territorio»

Replica del presidente Gianluca Gatti su un evento che non è stato realizzato anche in seguito a un formale incontro avvenuto proprio con la Sat (foto alpecimbra.it)



TRENTO. L’«Aperitivo al bivacco della Vigolana» “rientrava nel programma esperienze all’ospite volte a far conoscere il territorio dell’Alpe e prevedeva oltre al numero limitato di partecipanti lo svolgimento attraverso un accompagnatore di media montagna che avrebbe gestito l’escursione”. Lo scrive in una nota Gianluca Gatti, presidente dell’Apt Alpe Cimbra, in risposta a quanto comparso sui media locali sul caso.

“In particolare oltre al trekking fino al bivacco era prevista una merenda a base di prodotti del territorio – tale iniziativa era già stata proposta in passato da altri soggetti e nel medesimo contesto. Ricevuta la segnalazione della Sat e a seguito di un incontro con le sezioni Sat nel corso del quale è emerso un problema di cattivo utilizzo del bivacco da parte degli avventori si è deciso di comune accordo di modificare l’esperienza e iniziare a lavorare insieme per sensibilizzare l’escursionista a un utilizzo sostenibile della montagna”.

Il presidente si dichiara “molto rammaricato per la polemica soprattutto perché uscita a venti giorni di distanza, perché dopo l’incontro del 30 giugno la questione era assolutamente risolta in maniera estremamente tranquilla e distensiva”.

L’Apt alpe Cimbra sottolinea anche come “il dialogo con la Sat nel corso dell’incontro sia stato estremamente costruttivo e abbia dato l’avvio ad un percorso di condivisione di alcune tematiche con il coinvolgimento delle sezioni Sat, del Comune della Vigolana e dell’Apt Alpe Cimbra”.













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