la tragedia

Precipitato per 200 metri l'alpinista morto in Valle d'Aosta

La vittima è un cinquantenne svizzero. La sua compagna lo aspettava più in basso

AOSTA


AOSTA. E' precipitato per circa 200 metri sotto gli occhi della sua compagna di scalata l'alpinista svizzero di 50 anni morto ieri nel canale Ovest della Becca Etresenda, nella Valle del Gran San Bernardo. L'uomo, Jan Muller, abitava a Monthey, nel canton Vallese. A causare l'incidente - secondo quanto ricostruito dal Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia - è stato il cedimento di un ancoraggio su neve 'a corpo morto', che la stessa coppia di alpinisti aveva sistemato sul posto.

La sua compagna di scalata, una donna di 45 anni, si era appena calata dallo stesso punto e lo stava aspettando legata a un ancoraggio più in basso, quando lo ha visto precipitare. E' poi dovuta scendere da sola ancora per un tratto per poter dare l'allarme, dato che in quel punto non c'era copertura telefonica. L'incidente è avvenuto ieri pomeriggio a circa 2.600-2.700 metri di quota, lungo un itinerario poco frequentato, dove i due si stavano calando in corda doppia.













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