lago di garda

«No al centro turistico sulle colline del Garda», Italia Nostra avvia un’azione legale

La nuova costruzione ad Albisano di Torri del Benaco. Gli ambientalisti: gravi danni paesaggistici e ambientali


Daniele Peretti


TORRI DEL BENACO. Italia Nostra ha avviato un’azione giuridica nei confronti della Provincia di Verona per ottenere l’annullamento di un Piano Urbanistico Attuativo che prevede un mega centro turistico nella zona collinare del lago di Garda, ad Albisano di Torri del Benaco.

Il centro turistico alberghiero che verrebbe però a trovarsi in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico attigua ad una zona S.I.C. (Sito di Interesse Comunitario).

Oltre ad Italia Nostra si è mossa in opposizione anche il comitato “Voce per l’Ambiente” coordinato da Andrea Torresani che già nel mese di marzo aveva denunciato la situazione anomala che sta venendo a crearsi sulle colline del Garda. Marisa Velardita, presidente della sezione veronese di Italia Nostra, motiva così l’avvio dell’azione giuridica: “La richiesta di annullamento nasce dal fatto che la costruzione a nostro giudizio è in contrasto con la Legge Urbanistica perché carente del nulla osta preventivo e obbligatorio della Soprintendenza. Dall’accesso agli atti non risulta che la Cooperativa lo abbia chiesto anche se indispensabile ai sensi di legge. Sotto l’aspetto della tutela ambientale ci domandiamo come possa esserci stata un’omissione così grave da parte della Cooperativa che ha di fatto comportato la completa assenza di tutela da parte dell’Organo preposto. La costruzione della struttura turistica comporterà gravi danni sia paesaggistici che ambientali in quanto causerà un sovraccarico al collettore compromettendo ulteriormente la già precaria funzionalità. Da valutare anche il fatto che una cooperativa mutualistica che gode di specifiche agevolazioni fiscali e che dovrebbe operare senza fini speculativi, abbia invece ha ceduto terreni e progetto approvato senza nulla edificare ad una società terza”.

Di fatto la cooperativa avrebbe avuto un ruolo ponte in un’operazione che andrà a stravolgere il territorio. Da queste valutazioni è nata l’azione finalizzata all’annullamento della delibera del Comune di Torri del Benaco. Per Italia Nostra gli investimenti turistici che hanno sicuramente un’importante valenza economica, andrebbero fatti recuperando per prime le strutture dismesse, riducendo al massimo il consumo di terreno. Per i residenti è difficile comprendere come aree intoccabili per decenni, improvvisamente si possano rendere disponibili per fini speculativi, ma purtroppo sembra essere il destino di quasi tutte le zone turistiche.













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