il caso

Umberto Bossi tornerà in parlamento, Calderoli: «È stato un errore del Viminale»

Per il vicepresidente del Senato il ministero dell'Interno «ha preso un granchio clamoroso»



ROMA. Non era inizialmente presente nell'elenco del Viminale, ma oggi Umberto Bossi risulta eletto nel collegio plurinominale di Lombardia 2 (Varese).

È quanto risulta dal sito Eligendo del Viminale. 

«Il ministero dell'Interno nell'attribuzione provvisoria dei seggi dei collegi plurinominali ha preso un granchio clamoroso». Lo ha detto nel pomeriggio di oggi 28 settembre Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, anticipando la correzione del dato da parte del Viminale.

«In base alla corretta applicazione della legge - prosegue Calderoli - se questo errore venisse corretto, allora Umberto Bossi tornerebbe in Parlamento. E comunque questa mia osservazione viene confermata tra l'altro dal verbale di domenica 4 marzo 2018 delle operazioni dell'ufficio elettorale nazionale della Cassazione, basta andare a vederlo» ha concluso.

«In base all'evoluzione dei complicati conteggi dovuti al Rosatellum cambiano alcuni nomi degli eletti ai seggi proporzionali in alcuni collegi plurinominali delle Politiche di domenica scorsa, ma le variazioni sono a saldo zero per quanto riguarda i partiti».

È quanto sottolineano fonti del Viminale, ricordando che i nomi degli eletti pubblicati sul sito Eligendo sono da considerarsi "ufficiosi" in attesa del timbro ufficiale dell'Ufficio elettorale centrale nazionale presso la Cassazione.

«Ad esempio, la Lega che rispetto a ieri ha "guadagnato" due deputati in Lombardia (Umberto Bossi e Giulio Centemero), ne ha persi altrettanti tra Emilia Romagna e Sicilia».

 













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