Lo scontro

Tir al Brennero, la commissaria Valean sostiene la causa italiana. Ma il procedimento contro l’Austria è a rischio

Fonti tirolesi: la commissaria europea ai trasporti potrebbe candidarsi e quindi essere fuori gioco. C'è tempo fino al 14 maggio



 BOLZANO.  «La commissaria europea simpatizza con la causa davanti alla Corte di giustizia europea», così la Tiroler Tageszeitung di Innsbruck in riferimento alla commissaria dei trasporti Adina Valean, rumena, che in merito al divieto dei transiti per i tir al Brennero imposti dal Tirolo, sostiene le tesi portate avanti dall'Italia.

«In Tirolo la commissaria europea ai trasporti negli anni scorsi si è fatta conoscere, ma non si è fatta stimare», osserva il quotidiano tirolese.

Ma Valean potrebbe decidere di candidarsi per il Parlamento europeo e quindi, a breve, essere fuori gioco, ipotizza la Tt. Il fatto che Valean in un'intervista alla "Deutsche Verkehrs-Zeitung" (Giornale tedesco di trasporti ndr) abbia detto che per risolvere la questione fra Italia e Austria tutti gli sforzi sono stati compiuti e che all'Italia resterà solo la possibilità di intentare una causa dinnanzi alla Corte di giustizia, perché questo sarebbe il modo più veloce per giungere ad una soluzione, lascerebbe intendere - così la Tt di Innsbruck - che la Commissione non abbia l'intenzione di avviare un procedimento di infrazione contro l'Austria in vista delle elezioni europee.

La Commissione ha tempo fino al 14 maggio per decidere, quindi dal 15 maggio l'Italia, qualora la decisione non abbia l'esito sperato, potrebbe rivolgersi alla Corte di giustizia europea. Sulle decisioni della commissaria rumena in merito ad una sua candidatura, la Tt fa sapere che comunque non è ancora stata nominata dal Partito popolare europeo. 













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