Sindaci cratere, 'sul superbonus pericolo scampato'

Rientra l'allarme. 'Ma la ricostruzione non passi di moda'

PERUGIA


(ANSA) - PERUGIA, 29 MAR - Il giorno dopo la "reintroduzione" del superbonus sisma, che supera di fatto il blocco alla cessione del credito e dello sconto in fattura per le opere relative alla ricostruzione del cratere appenninico, gli amministratori dei Comuni colpiti dai terremoti tirano un sospiro di sollievo. La ricostruzione di Amatrice, Norcia, Camerino, Visso, Ussita e Arquata del Tronto - tanto per citare alcuni dei borghi più danneggia - per il momento è salva. Anche se c'è chi, come Mario De Carolis - sindaco di Cascia - invita a non abbassare la guardia. "Scampato pericolo per il momento - dice all'ANSA - ma la ricostruzione post sisma non passi mai di moda nei pensieri del governo e di tutte le altre istituzioni". L'ultima bozza del decreto prevede che lo stop allo sconto in fattura e alla cessione del credito non si applichi agli immobili danneggiati dai terremoti in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria nel 2009 e 2016, nel limite però di "400 milioni per l'anno 2024, di cui 70 milioni per gli eventi sismici" del 2009. Spetterà al Commissario per la ricostruzione assicurare "il rispetto del limite di spesa". Una formulazione che scongiura i timori dei primi cittadini che però invitano a non abbassare la guardia. (ANSA).













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