il festival

Sanremo, Achille Lauro a torso nudo apre la gara dei big. Standing ovation per i Maneskin

E Fiorello punge i no vax con una gag su vaccini, poteri forti e grafene

SANREMO


SANREMO. A torso nudo, con i tatuaggi bene in vista, e pantaloni di pelle nera, Achille Lauro fa la sua comparsa sul palco dell'Ariston per aprire la gara dei Big con la sua Domenica insieme all'Harlem Gosperl Choir. "Mi metto accanto a lui - scherza Amadeus - perché in questo momento fa audience".

Alla fine del brano Achille Lauro si autobenedice versandosi dell'acqua in testa da un'acqusantiera. 

 La prima standing ovation di questa edizione del festival l'Ariston la tributa ai Maneskin. La band romana che dopo la vittoria di undici mesi fa è andata alla conquista del mondo ha riproposto "Zitti e Buoni", con la quale hanno anche vinto l'Eurovision Song Contest. "A noi sembra l'altro ieri di essere stati su questo palco. È bellissimo, questa accoglienza è meravigliosa e lo rende ancora più speciale", ha detto Damiano a nome di tutta la band.

Gag di Fiorello sui no vax: alza il braccio, dice di sentire dolore e sottolinea: "Attenzione, è il vaccino, sono i poteri forti, è il grafene...".

  • AMADEUS Commozione, risate, leggerezza. C'è tutto nel terzo Sanremo targato Ama, quello che aveva detto non avrebbe fatto e che poi ha fatto. Rivincita o voglia di riprovare in una situazione di quasi normalità? La risposta nei prossimi giorni. Intanto, lui c'è. E l'ha ribadito con forza. VOTO: 8
  • FIORELLO Come avrebbe fatto Ama senza Ciuri? Non lo sapremo mai, perché alla fine lo showman ha ceduto all'amico di sempre. E ha fatto bene. Con il pubblico davanti, lui sì che si è preso la rivincita. Facendo forse pace con Ama, ma soprattutto con l'Ariston. VOTO: 7,5
  • ORNELLA MUTI Bella ed elegantissima, l'attrice è la prima delle cinque donne ad affiancare Amadeus. Fascino senza tempo, ma forse un po' sottoutilizzata durante la serata. VOTO: 7
  • MANESKIN Dall'Ariston sono partiti un anno fa e lì sono tornati da padroni del mondo. Sono la rock band del momento, tutti li vogliono, tutti li cercano, e loro però hanno detto sì a Sanremo, in segno di riconoscimento. Il bel Damiano mostra anche il suo lato più sensibile e lascia spuntare qualche lacrima alla fine dell'esibizione. VOTO: 9
  • MEDUZA con Hozier Sono riusciti nella difficile impresa di far ballare la platea dell'Ariston. Star internazionali, dai natali italiani, perché la musica made in Italy ha dimostrato di saper attraversare i confini come mai aveva fatto prima. VOTO: 8
  • ACHILLE LAURO - Domenica Genio o follia? Dopo 4 festival di Sanremo il dubbio rimane. Ma lui un po' gioca a stupire, un po' a prenderci in giro e tra autoplagio (un'eterna Rolls Royce che torna), sfioramenti erotici e blasfemia riesce sempre ad attirare l'attenzione, anche mostrandosi a torso nudo. Felice la scelta dell'Harlem Gospel Choir. VOTO: 6,5
  • YUMAN - Ora e qui Anima soul, voce profonda, bel pezzo. Arriva dalla vittoria a Sanremo Giovani, ma ha le carte in regola per farsi valere. Un po' di emozione, ma le prossime serate lo scioglieranno. VOTO: 7,5
  • NOEMI - Ti amo non lo so dire Canzone difficile, anche se Noemi come un rollercoaster lanciato va su e giù, inseguendo la scia della sperimentazione, personale e artistica. VOTO: 5.5
  • GIANNI MORANDI - Apri tutte le porte Andavo a 100 all'ora versione 2022, con la firma di Jovanotti. L'eterno ragazzo ci mette cuore, anima e un pizzico di commozione che non guasta. Ha ritrovato la voglia di fare e tanto basta (ringraziano anche i giocatori del Fantasanremo). Voto: 6.5
  • LA RAPPRESENTANTE DI LISTA - Ciao Ciao Il festival ha già trovato uno dei suoi tormentoni. Di sicuro farà ballare l'Ariston a suon di Ciao ciao. Una conferma dopo l'exploit dell'anno scorso. VOTO: 7
  • MICHELE BRAVI - Inverno dei fiori Scende le scale dell'Ariston versione Edward Mani di Forbice. Lui è bravo, intenso, ma la canzone non riesce a bucare come dovrebbe. VOTO: 5,5
  • MASSIMO RANIERI - Lettera al di là dal mare Impressiona con la potenza della sua voce, con l'eleganza dei modi: riempie il palco con la sua sola presenza. Peccato qualche imprecisione nell'esecuzione per un brano senza tempo. VOTO: 6
  • MAHMOOD & BLANCO - Brividi Se sono i favoriti, un motivo ci sarà. Sono belli, bravi, si completano a vicenda, tra autotune e toni in falsetto senza sbagliare un colpo. La coppia più cool del festival. VOTO: 8
  • ANA MENA - Duecentomila ore La quota latin del festival, con la firma del compagno di hit estive Rocco Hunt. Difficile, però, che possa avere la stessa fortuna dei loro brani. VOTO: 4
  • RKOMI - Insuperabile Pesca nel passato il rapper. Si sentono le chitarre dei Depeche Mode (anche troppo), ma chissà se i Millennials se ne accorgeranno. Il brano comunque funziona. VOTO: 6,5
  • DARGEN D'AMICO - Dove si balla Tra mascherine e live che non ci sono, pezzo ballereccio propedeutico a un'apertura dei locali. VOTO: 6.5
  • GIUSY FERRERI - Miele Abituata a collezionare hit, Giusy torna con un brano più acustico un po' folk, un po' arabeggiante, firmato Davide Petrella. Un pop rassicurante illuminato dalla sua voce black. VOTO: 6

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