la corsa al colle

Quirinale, sale il nome di Franco Frattini

L'ex ministro di Berlusconi, oggi presidente del Consiglio di Stato, è un altoatesino “d’adozione”. Ma c’è il no del Pd: “Basta provocazioni”. Il M5S si spacca

 



ROMA. Dopo un’altra fumata nera in parlamento e la quarta giornata di stallo dove il nome più quotato era sembrato quello di Elisabetta Belloni, questa sera (27 gennaio) sembrano invece salire le quotazioni di Franco Frattini, due volte ministro degli esteri nei Governi Berlusconi, oltre che ex Commissario europeo e dal 2021 presidente del Consiglio di Stato.

Un bolzanino d’adozione, visto che Frattini è stato candidato nel collegio uninominale di Bolzano nel lontano 2001, ma in Alto Adige si è anche sposato nel 2010 con Stella Coppi, nell’amata Val Badia.

Un nome, quello di Frattini, già emerso nei giorni scorsi e che il leader del centrodestra Matteo Salvini sarebbe pronto a fare in asse – dicono i rumors – con il leader del M5S Giuseppe Conte. 

Ma questa sera la reazione più dura all’ipotesi Frattini arriva dal Pd: “Basta provocazioni. Il Pd è un partito serio che non si presta a improvvisazioni raffazzonate, tanto più dopo giornate di giravolte e mancanza di chiarezza". Così rispondono fonti del Nazareno che descrivono il segretario Enrico Letta “profondamente irritato".

 "Usare il presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini, una carica istituzionale così autorevole, per spaccare la maggioranza di governo è un segno evidente che non c'è la volontà di trovare una soluzione per il Quirinale. Non possiamo spaccare la coalizione con il centrosinistra, salterebbe anche il governo", dice Laura Castelli, viceministro M5S al Mef, vicina al ministro degli Esteri Luigi Di Maio. 













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