Migranti

Piantedosi, 3.471 migranti rimpatriati nel 2023: “Serve almeno un Cpr a regione, entro l'anno 218 posti in più”

Secondo il Ministro dell'Interno c'è una correlazione positiva tra numero dei rimpatri e posti disponibili nei Cpr, che oggi sono insufficienti.

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ROMA.  "Al 4 ottobre sono stati rimpatriati 3.471 migranti, rispetto ai 2.997 dell'analogo periodo di riferimento del 2022 e ai 2.802 del 2021. È importante sottolineare che il 70% degli stranieri rimpatriati è transitato per un Cpr. Ad oggi, circa il 50% degli stranieri lì trattenuti viene rimpatriato". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, in un'informativa alla Camera.

"Questi dati - ha sottolineato Piantedosi - segnalano una correlazione positiva tra numero dei rimpatri e posti disponibili nei Cpr, che oggi sono insufficienti. Per questo il governo ha messo in campo diverse misure per ampliarne la capacità ricettiva. Oltre alla ristrutturazione dei Cpr esistenti, sono in fase di realizzazione interventi di manutenzione straordinaria che consentiranno, entro la fine dell'anno, il recupero di 218 posti. Il Governo considera, tuttavia, prioritario realizzare nuovi Cpr con l'obiettivo di disporre di almeno un Centro per Regione".

"Il trattenimento nei Cpr, effettuato sulla base di un provvedimento convalidato dal giudice - ha poi sottolineato il ministro - riguarda esclusivamente i migranti adulti privi di titolo a restare in Italia e, come tali, destinati ad essere espulsi, i quali non collaborino alla loro identificazione ovvero presentino profili di pericolosità sociale. Si tratta, quindi, di soggetti che non solo sono sul territorio in posizione irregolare, ma che manifestano proprio quelle condizioni di pericolosità sociale che gli stessi sindaci e i loro cittadini temono chiedendo interventi risolutivi. Pertanto, proprio in ragione delle loro finalità, la presenza di tali strutture non diminuisce, bensì aumenta i livelli di sicurezza dei territori di localizzazione".













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