l'addio

Milano: commozione ai funerali del sociologo e scrittore Francesco Alberoni

Tra le autorità presenti anche il Presidente del Senato Ignazio La Russa. L'ultimo saluto: "Ci ha insegnato che l'amore si impara"

MILANO


MILANO. Folla a Milano, nella Basilica di Sant'Ambrogio, ai i funerali del sociologo e scrittore Francesco Alberoni, scomparso lo scorso 14 agosto a 93 anni. In prima fila davanti alla bara di legno chiaro, con un cuscino di rose bianche, ci sono i figli Paolo Giovanni Agostino, Margherita, Giulio e Francesca. Sulla sinistra le autorità tra cui il presidente del Senato Ignazio La Russa. In chiesa anche i colleghi di Alberoni, accademici e scrittori, come Cristina Cattaneo Beretta che ha scritto insieme a lui l'ultimo libro.

"Francesco Alberoni ha scritto molto sull'amore e tra le tante cose che ci ha insegnato è che l'amore si impara, che va conosciuto anche nelle sue espressioni più oscure e contraddittore", ha osservato monsignor Carlo Faccendini, abate di Sant'Ambrogio.

"Credo che una persona come Francesco Alberoni abbia onorato soprattutto l'Italia intera e credo che i suoi libri rimangano una testimonianza imperitura del suo genio e della sua capacità di usare parole semplici per esprimere sentimenti più profondi", ha invece commentato La Russa al termine delle esequie.

Ora i colleghi e gli accademici con cui ha lavorato pensano a ricordarlo anche con un festival dedicato alle emozioni e ai sentimenti da promuovere a Pavia, città dove ha studiato.













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