violenza

La faida tra trapper infiamma Milano: 9 arresti. «Siamo in war zone»

Simba La Rue accusato di sequestro di persona. Negli atti dell’inchiesta anche il nome del rapper Baby Gang



MILANO. "Comunque a Milano se dobbiamo girare, adesso stiamo attenti fra, perché adesso siamo entrati in una 'war zone' con quelli di Padova frate". Così parlava intercettato lo scorso 1 marzo Fabio Carter Gapea, 25 anni, uno dei nove giovani finiti in carcere nell'inchiesta della Procura di Milano sulla "faida" tra 'trapper'.

I carabinieri di Milano hanno eseguito un'ordinanza di custodia in carcere a carico di 9 persone per gravi fatti di violenza in un contesto di rivalità tra gruppi di 'trapper'. Tra i destinatari del provvedimento c'è Mohamed Lamine Saida, detto Simba la Rue, accusato, tra l'altro, di sequestro di persona e lesioni su Mohamed Amine Amagour, il rapper Baby Touché, che il 9 giugno fu picchiato e tenuto dentro un'auto per due ore coi video postati sui social.

Tra l'altro, nell'ordinanza firmata dal gip Guido Salvini viene chiarito che la banda capeggiata da Simba La Rue avrebbe anche un altro presunto capo, suo amico, il noto rapper ventenne Zaccaria Mouhib (non destinatario di misura cautelare), in arte Baby Gang, già noto alle cronache e che di recente era finito in carcere in un'inchiesta su alcune rapine, ma poi scarcerato per assenza di prove.

Nelle 'guerre' tra trapper si può inserire un altro fatto di inizio anno che aveva destato allarme a Milano: la sparatoria dell'8 gennaio in piazza Monte Falterona, quartiere San Siro. Per quell'episodio nei mesi scorsi è stato condannato a 2 anni e 3 mesi Islam Abdel Karim, rapper 32enne noto come 'Kappa_24K', accusato di "detenzione e porto sulla pubblica via di arma da sparo ed esplosione in aria di più colpi" e che doveva essere il vero obiettivo della sparatoria. A 8 anni è stato condannato il pregiudicato per fatti di droga Carlo Testa, 51 anni, che colpì un egiziano quella sera.

Testa, secondo le indagini, aveva cambiato fronte passando al gruppo di piazza Prealpi (diverso da quello di '24K'), di cui farebbero parte appunto i rapper Rondo da Sosa, Simba la Rue e Keta (non indagati per questa sparatoria). 













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