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Intossicati dal monossido al rifugio, 40 ragazzi finiscono all’ospedale

E’ successo nel cuneese, in una casa vacanze in montagna 



CUNEO. Allarme intossicazione da monossido oggi (8 gennaio) in una casa vacanze, Casa Alpina in località Bersezio di Argentera, sulle montagne della valle Stura di Demonte in provincia di Cuneo. Alcuni ospiti hanno accusato malesseri vari, principalmente nausea e vomito, e nel rifugio, d, sono intervenuti i soccorritori, vigili del fuoco e personale sanitario.

In totale sono 40 i ragazzi che hanno fatto ricorso a cure sanitarie: 29 i giovani portati a bordo dei mezzi del 118 all'ospedale S.Croce di Cuneo, gli altri sono stati accompagnati dai genitori. A tutti i pazienti giunti al pronto soccorso è stato attribuito il 'codice verde'. Nessuno sarebbe in gravi condizioni. 

All’origine ci sarebbe una saturazione di gas dei locali, in una giornata caratterizzata dal maltempo.

La "Casa Alpina" di Argentera è attrezzata per soggiorni estivi ed invernali delle famiglie del territorio delle parrocchie appartenenti alla 'Unità Pastorale Langhe-Carrù', comprendente Carrù, Piozzo, Clavesana, Bastia, Roccaciglié, Ciglié, Marsaglia ed Igliano.













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