Fiorello, 'Warner tratta per comprare il polo giornalistico La7'

"Mentana in partenza. Rai blinda i big: Conti in uno sgabuzzino"

ROMA


(ANSA) - ROMA, 17 APR - Sono ancora le indiscrezioni sul telemercato a tenere banco nella rassegna stampa di Viva Rai2!. Archiviato il passaggio di Amadeus al Nove, Fiorello è pronto a lanciare altri rumors: "La Rai corre ai ripari, obiettivo blindare gli ultimi big rimasti. Pare che Carlo Conti sia stato chiuso in uno sgabuzzino al terzo piano di Viale Mazzini", scherza. La notizia però è un'altra: la Rai infatti starebbe rischiando di perdere Sanremo, visto che la convenzione scade nel 2025. Fiorello ironizza: "C'è ancora assoluto mistero sull'azienda che potrebbe acquistare il Festival. Si sa solo che potrebbe cambiare nome in 'PierFestival'!". E ancora: "Dopo Amadeus via anche Floris. Lui fa il giro della morte, dopo la Rai è stato a La7, ora salta l'8 e andrà al Nove", prosegue lo showman leggendo un quotidiano. La 'bomba' arriva subito dopo: "La Warner sta trattando per acquistare il polo giornalistico de La7. Mentana ha già il cartellino con la scritta 'scontato del 20%', è già in partenza. Appena si comprano l'informazione hanno fatto già il terzo polo: Rai1, Canale 5 e il Nove". Non manca a Viva Rai2! un po' di satira politica: "In Romania candidati alle elezioni obbligati alla macchina della verità per verificare lealtà al partito. Amici del Pd, fatelo anche voi - il consiglio di Fiorello -. Pensate che la Schlein l'ha fatta già e, dopo tre tentativi, la macchina si è iscritta a Italia Viva!". Commento anche sugli ultimi sondaggi: "Fratelli d'Italia sale, ma soprattutto sale dello 0,2% anche Azione! Calenda nemmeno ci crede: ha chiesto il riconteggio dei sondaggi". Si parla infine di attualità: "Draghi scende in campo, 'l'Europa va cambiata'. Per dare continuità con il passato sarebbe anche disposto a farsi chiamare Ursulo von der Draghen". Ma non solo: "L'Unione Europea con lui presidente cambia. Lo conoscete l'Inno alla gioia? Non sarà lo stesso, diventerà l'inno alle banche!". (ANSA).













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