violenza

Canada, stretta sulle armi dopo le stragi americane

Il premier Trudeau annuncia lo stop a nuovi acquisti-vendite e caricatori con non più di 5 colpi: "Non c'è ragione di avere armi nella vita quotidiana"

WASHINGTON


WASHINGTON. Giro di vite di Justin Trudeau sulle armi in Canada, dopo le recenti stragi in Usa, in un supermercato a Buffalo e nella scuola elementare di Uvalde in Texas dove un ragazzo ha ucciso 19 bambini. Il premier canadese ha annunciato un progetto di legge che prevede un "congelamento nazionale" della proprietà di un'arma e la confisca della licenza per chi è coinvolto in atti di violenza domestica o molestie, come lo stalking.

"Dal giorno in cui entrerà in vigore, non sarà più possibile acquistare, vendere, trasferire o importare armi in Canada", ha detto Trudeau ai reporter. Se approvato, il provvedimento dovrebbe essere applicato a partire dall'autunno.

La stretta dal premier canadese prevede anche che i caricatori per le armi lunghe siano modificati in modo che non possano sparare più di cinque colpi, nonché il divieto di vendere o trasferire caricatori ad alta capacità: un modo per limitare la potenza devastante dei fucili semi automatici usati spesso nelle stragi.

"Non c'è alcuna ragione per cui qualcuno in Canada debba avere armi nella sua vita quotidiana, a parte quelle per la caccia e le attività sportive", ha commentato Trudeau. 













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