l'indagine

Tragica caduta dalla zip-line in Valtellina, cinque gli indagati per la morte della quarantenne

Accusati di omicidio colposo l'Ad della società, il direttore e tre addetti

SONDRIO


SONDRIO. Sono cinque gli indagati per l'ipotesi di omicidio colposo dalla Procura di Sondrio, in relazione all'indagine per fare piena luce sul tragico incidente nel quale domenica a Bema (Sondrio) ha perso la vita Ghizlane Moutahir, la donna di origini marocchine di 41 anni precipitata a una ventina di metri dalla stazione di arrivo della zip-line di Fly Emotion, ora sotto sequestro.

Al centro dell'indagine condotta dai militari del Sagf di Sondrio, su delega della Procura diretta da Piero Basilone, ci sono l'Ad della società Matteo Sanguineti di Milano, il direttore dello stabilimento e 3 dipendenti: due di essi quel giorno si preoccuparono dell'imbracatura, ossia di farla indossare alla turista poi caduta nel vuoto da un'altezza di circa 40 metri, e il terzo, invece, dopo le operazioni di "vestizione" e i controlli sul modo in cui era sta indossata e se tutti i procedimenti di sicurezza nell'indossarla fossero stati adottati in modo corretto, diede l'ok alla partenza dalla piattaforma di Albaredo per San Marco.

Domani è intanto in programma l'autopsia della vittima all'obitorio dell'ospedale di Sondrio, a cura del patologo Luca Tajana dell'istituto di medicina legale dell'Università di Pavia. La settimana prossima, invece, la Procura di Sondrio esaminerà l'impianto ora sotto sequestro, affidando un apposito incarico a esperti periti.













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