Trentino Sviluppo, i risultati dell’era Tosi 

Il 2017 chiuso con un utile di 408 mila euro, 9 accordi per industrie, 284 nuovi posti di lavoro generati. Ora tocca ad Anzelini



ROVERETO. Approvato ieri dall’Assemblea dei soci il bilancio d’esercizio 2017 di Trentino Sviluppo. Il documento contabile chiude - con un utile di 408 mila euro e un patrimonio gestito pari a 1 miliardo e 96 milioni di euro - un’annata densa di attività. Tra queste vi sono i 9 accordi di sviluppo industriali che, dalla Vallagarina alla Val di Sole, hanno interessato 683 lavoratori generando, a fronte di un intervento pubblico di 18 milioni di euro, investimenti privati per 71 milioni di euro e 284 nuovi posti di lavoro. Positivo il fronte delle partecipazioni nelle società turistico-funiviarie, in linea con lo sforzo di ammodernamento infrastrutturale e miglioramento della redditività aziendale avviato nel 2015. In netto raddoppio sono poi i numeri dell’attrazione di imprese dal resto d’Italia e dall’estero (19 contro le 10 del 2016) e di aspiranti e neo-imprenditori coinvolti nel percorso formativo Innovation Academy (ben 660). Sempre in materia di startup, sono 181 i giovani che, nell’ultimo anno, partecipando al Premio D2T e ai bandi Seed Money-FESR e “Nuova imprenditorialità”, hanno ricevuto un contributo per trasformare in realtà la propria idea di business innovativa. In crescita anche il numero di imprese trentine, oltre 200, accompagnate nelle attività di internazionalizzazione e avvicinamento ai mercati esteri. Bene infine l’attrazione di investimenti nell’ambito dell’industria cinematografica, dove la ricaduta economica dei contributi erogati ha superato la soglia del 300%, e la promozione in chiave turistica del territorio, con lo sviluppo di sistemi vacanza integrati e di nuove proposte enogastronomiche, sportive e culturali per incrementare il turismo infrastagionale.

Per quanto riguarda l’ambito produttivo industriale

Nel corso del 2017 Trentino Sviluppo ha portato a termine, di concerto con la Provincia, 9 accordi di sviluppo finalizzati alla crescita delle imprese del territorio e alla riconversione delle aree industriali dismesse, nonché alla conservazione e alla creazione di nuovi posti di lavoro. Nello specifico, a fronte di un investimento pubblico pari a 18 milioni di euro, sono stati generati sul territorio trentino investimenti privati per 71 milioni di euro e sono stati coinvolti 683 posti di lavoro, 284 dei quali sono stati creati “ex novo”. Dati che, se sommati a quelli delle 22 operazioni poste in essere nei due esercizi precedenti, parlano di 2.903 posti di lavoro complessivamente coinvolti, tra cui 1.024 nuovi occupati a regime e quasi 244 milioni di euro investiti dai privati in piani di sviluppo industriale locale. Tra le operazioni più significative del 2017 vi sono l’accordo con il gruppo romagnolo Focchi per aprire una nuova sede produttiva presso la sede dell’ex Premetal di Rovereto e riassorbirne così i 25 addetti, l’ampliamento dello stabilimento delle calzature in resine e gomme termoplastiche Spirale di Cinte Tesino – che passerà da 65 a 100 addetti – e la costruzione di un secondo stabilimento produttivo SolidPower a Cirè di Pergine, dove verranno investiti nella ricerca industriale sull’energia oltre 19 milioni di euro. Ricordiamo poi l’operazione “Fucine Film Solutions”, per consolidare i posti di lavoro dei 62 dipendenti della storica fabbrica delle pellicole per alimenti di Ossana in Val di Sole. Il 2017 è stato infine l’anno del rafforzamento della filiera agroalimentare trentina, con la riapertura – sotto l’egida del gruppo Bertagni 1882 – dello stabilimento “ex Malgara” di Avio e il conseguente riassorbimento di 80 operai e l’ampliamento dello storico pastificio Felicetti di Predazzo, che aprirà un secondo stabilimento a Molina di Fiemme di oltre 16 mila metri quadrati. Gli ultimi mesi del 2017 hanno anche visto andare a regime importanti progetti di sviluppo industriale quali quelli che hanno interessato le aziende Mariani a Rovereto e Fly a Grigno.

Ieri è stato anche l’ultimo atto per Flavio Tosi in qualità di presidente. «Un percorso, quello di Flavio Tosi nel Cda di Trentino Sviluppo, iniziato il 3 luglio 2008 con la nomina a Consigliere, e poi cresciuto negli anni fino alla carica di vicepresidente e di presidente (dal 2014 ad oggi) che ha esercitato - ha evidenziato il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi - con passione e straordinaria dedizione». Il nuovo cda di Trentino Sviluppo, come abbiamo già anticipaato sul “Trentino” sarà così composto: Sergio Anzelini, indicato anche per la carica di presidente, Fulvio Rigotti, Tiziana Carella, Ornella Riolfatti e Armando Cirrincione.













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